Mercoledì 24 Aprile 2024

Solstizio d'estate 2018, l'orario preciso. Perché cade proprio oggi

Qualche informazione per fare un po' di chiarezza

Solstizio d'estate 2018 (LaPresse)

Solstizio d'estate 2018 (LaPresse)

Roma, 21 giugno 2017 - Le temperature la annunciavano già da un po'. Ma secondo il calendario astronomico la stagione più calda fa il suo ingresso solo oggi, giorno del tanto atteso solstizio d'estate 2018. Che per la verità, a sopresa, anticipa una fase - seppur breve - di maltempo con violenti temporali sull'Italia (leggere le ultime previsioni meteo per credere). 

L'ORARIO - Ma quando cade esattamente? C'è un orario preciso. Ricordiamo infatti che per solstizio d'estate si intende il momento in cui il Sole, nel suo moto apparente lungo l’eclittica, raggiunge il suo punto massimo di declinazione, la sua massima altezza nell’emisfero boreale e la minima in quello australe (l'esatto contrario accade col solstizio d'inverno). Si tratta dunque di un evento puntuale, che quest'anno si verificherà alle 12,07 (ora italiana).  

Conseguenza della 'geografia' astronomica è il fatto che il giorno del solstizio è anche il più lungo dell'anno: durerà precisamente 15 ore e 15 minuti e, come spiega Paolo Volpini, dell'Unione Astrofili Italiani (Uai), "sarà seguito dalla notte più corta, che darà la possibilità di ammirare la Luna al primo quarto e diversi pianeti".

PERCHE' PROPRIO OGGI?  - Il solstizio non cade sempre nello stesso giorno. Ma ritarda ogni anno di circa 6 ore rispetto all'anno precedente, per la precisione 5h 48min 46s, (lo scorso anno cadeva alle 06.24 italiane). Ciò è dovuto allo spostamento dell'asse attorno al quale la Terra compie la propria rotazione quotidiana. Si reallinea forzosamente ogni quattro anni, in corrispondenza dell'anno bisestile, introdotto proprio per evitare la progressiva divergenza delle stagioni con il calendario. Per questo motivo il solstizio può capitare il 20 o il 21 giugno. Stessa cosa succede col solstizio d'inverno che può cadere il 21 o il 22 dicembre.

PERCHE' SI CHIAMA COSI' - Il termine solstizio viene dal latino 'solstitium', composto da 'sol', sole, e 'sistere', fermarsi. Proprio in questa data sembra che il soli fermi la sua ascesa, per poi iniziare a scendere verso equatore celeste. 

CIELO RICCO - Il consiglio è di stare con il naso all'insù (meteo permettendo). "Nei prossimi giorni - spiega Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope -  avremo un 'menù astronomico' davvero molto ricco". Questo del resto è uno dei migliori periodi dell'anno per l'osservazione di diversi pianeti, in particolare Saturno e Mercurio. Ma si potrà anche notare Giove, visibile per tutta la notte, Venere e Marte. Uscite dalle città, munitevi di coperta e magari di un telescopio. E godetevi lo spettacolo. 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro