Signorina buonasera 50 anni dopo Il tempo non ferma la “fatina“ Elmi

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Se Audrey Hepburn ti chiede l’autografo, Sylvester Stallone ti afferra per la vita e ti fa saltare in sella al suo cavallo, o tutte le sere per anni entri nelle case degli italiani e dici dalla tv "Buonasera", e sei la prima donna in assoluto a presentare da sola il festival di Sanremo, vuol dire che hai una carriera lunga e piena da raccontare. Maria Giovanna Elmi, romana, 82 anni, amatissima “annunciatrice buonasera“ Rai, ma anche inviata di Sereno variabile, programma storico con cui ha girato l’Italia e non solo, memoria e una forma smagliante da far invidia a una quarantenne, festeggia i 50 anni di carriera, non molla e si racconta. "Ho appena presentato all’azienda un progetto per due programmi: C’era una volta e Ci pensiamo noi". "Ero felice di lavorare per la Rai – racconta –, di entrare con garbo nelle case degli italiani. Imparavo a memoria tutto. Dovevamo stare attenti al linguaggio, era una tv educata e attenta".

Il suo debutto televisivo avvenne nella storica edizione di Canzonissima ‘72, condotta da Pippo Baudo, Loretta Goggi e in qualità di ospite fisso, Vittorio Gassman. Ma non solo: ha cantato per milioni di bambini, sigle che arrivarono ai vertici della Hit Parade. Ha condotto programmi cult come Il dirigibile. "Il mio rapporto con i bambini è quello cui tengo di più . Per quello addirittura ho avuto l’onore di essere riconosciuta e fermata da Audrey Hepburn. Eravamo a un ristorante e lei che, era sposata con un medico italiano, volle un mio autografo per il figlio, che guardava Il dirigibile".

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