Barbra Streisand, 80 anni, dà alle stampe la sua prima autobiografia

Barbra Streisand, 80 anni, pubblicherà il suo primo libro di memorie. Atteso da tempo, almeno dal 2015 quando venne annunciato per la prima volta, il memoir della star statunitense uscirà il 7 novembre negli Usa, in Canada e nel Regno Unito. Lo ha annunciato Penguin Random House, la casa editrice che pubblicherà My Name is Barbra, un volume lungo 1.040 pagine. My Name is Barbra racconterà la vita e i sei decenni di carriera della grande cantante interprete di tanti film, da Funny Girl a Hello, Dolly!, da Come eravamo a È nata una stella. Il libro è "come Barbra, franco, divertente, supponente e affascinante", secondo l’editore.  L’autobiografia della Streisand parte dalle sue prime lotte per diventare un’attrice – spesso scartata per la bellezza “non convenzionale“ rispetto ai vecchi canoni hollywoodiani –, dedicandosi al canto per guadagnarsi da vivere; ricostruisce la nascita dei suoi acclamati album, gli anni di sforzi necessari per diventare regista e realizzare il film Yentl; racconta le sue amicizie con personaggi che vanno da Marlon Brando a Madeleine Albright; il suo impegno politico e umanitario, con la creazione della Streisand Foundation nel 1986 per sostenere i diritti delle donne, il diritto di voto e la protezione dell’ambiente; la realizzazione che ha trovato nel suo matrimonio con James Brolin.

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Il libro uscirà a novembre



Barbra Streisand, 80 anni, pubblicherà il suo primo libro di memorie. Atteso da tempo, almeno dal 2015 quando venne annunciato per la prima volta, il memoir della star statunitense uscirà il 7 novembre negli Usa, in Canada e nel Regno Unito. Lo ha annunciato Penguin Random House, la casa editrice che pubblicherà My Name is Barbra, un volume lungo 1.040 pagine. My Name is Barbra racconterà la vita e i sei decenni di carriera della grande cantante interprete di tanti film, da Funny Girl a Hello, Dolly!, da Come eravamo a È nata una stella. Il libro è "come Barbra, franco, divertente, supponente e affascinante", secondo l’editore. 
L’autobiografia della Streisand parte dalle sue prime lotte per diventare un’attrice – spesso scartata per la bellezza “non convenzionale“ rispetto ai vecchi canoni hollywoodiani –, dedicandosi al canto per guadagnarsi da vivere; ricostruisce la nascita dei suoi acclamati album, gli anni di sforzi necessari per diventare regista e realizzare il film Yentl; racconta le sue amicizie con personaggi che vanno da Marlon Brando a Madeleine Albright; il suo impegno politico e umanitario, con la creazione della Streisand Foundation nel 1986 per sostenere i diritti delle donne, il diritto di voto e la protezione dell’ambiente; la realizzazione che ha trovato nel suo matrimonio con James Brolin.

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