Venerdì 19 Aprile 2024

Tredici, la serie TV: le sfide della stagione 2

Netflix annuncia la seconda stagione di 'Tredici' ('13 Reasons Why'), ma il teaser trailer non chiarisce se sono stati scongiurati i principali rischi della serie TV

Foto: Netflix

Foto: Netflix

Le musicassette erano solo l'inizio, ora tocca alle polaroid: è il messaggio principale contenuto nel trailer che annuncia la seconda stagione della serie TV 'Tredici' ('13 Reasons Why'), che sarà pubblicata da Netflix il 18 maggio 2018. TREDICI, LA STAGIONE 2 La prima stagione di 'Tredici' aveva fatto scalpore per il racconto crudo del suicidio e dello stupro, ma, nonostante le perplessità sull'opportunità che fosse vista dagli spettatori più piccoli, ha raccolto comunque pareri più che positivi. Era anche terminata con un colpo di scena, legato a una pistola, e con un bel po' di domande lasciate senza risposta. La stagione 2 riprende da dove eravamo rimasti e racconta la causa legale contro la scuola frequentata dalla suicida Hannah Baker e anche un tentativo di insabbiamento della verità portato avanti da qualcuno disposto a tutto. Da qui, in particolare, sembrano giungere le minacce che compaiono nel teaser trailer. IL TEASER TRAILER LA SFIDA DELLA SECONDA STAGIONE I dettagli sulla stagione 2 sono ancora scarsi, ma possiamo sin da subito mettere nero su bianco le due principali sfide che gli sceneggiatori devono affrontare. La prima riguarda la struttura narrativa: l'escamotage della stagione 1, con una scansione dei suoi tredici episodi basata sull'ascolto delle musicassette, aveva un senso ma era anche un po' tirata per i capelli (soprattutto riguardo il coinvolgimento di Clay Jensen, l'amico di Hannah). Se la stagione 2 ha adottato il medesimo approccio, sostituendo le musicassette con le polaroid, il rischio è che emerga con forza l'artificiosità della trama: non sarebbe una bella cosa. L'ALTRA SFIDA DELLA SECONDA STAGIONE La seconda stagione ha necessariamente dovuto alzare la posta, inserendo la questione del tentativo di insabbiamento della verità. Questo porta con sé una conseguenza rischiosa, cioè di esagerare con le macchinazioni e di conseguenza modificare lo status dei protagonisti: non più personaggi sfaccettati, fragili e fallibili (a parte lo stupratore), bensì stereotipi un po' forzati (problema già adombrato dal colpo di scena finale sul ragazzo che nasconde armi in cameretta). La forza della stagione 1 di 'Tredici' stava proprio nel suo essere drammaticamente verosimile, nel raccontare come gesti stupidi e/o inconsapevoli possono avere conseguenze devastanti: allontanarsi da questo approccio rischia di snaturarne l'impatto, mettendo in scena una lotta manichea fra buoni e cattivi. Leggi anche: - 'Solo' è diverso da qualunque altro film di Star Wars - 'Avengers: Infinity War', campione di incassi al boxoffice - Dear White People, la serie TV: ecco perché guardare la stagione 2