The Cloverfield Paradox: dal Super Bowl a Netflix

Non era mai successo prima: il trailer di un film trasmesso durante il Super Bowl ('The Cloverfield Paradox') annuncia contestualmente l'uscita su Netflix. Una mossa vincente

Uno screenshot del trailer – Foto: Netflix

Uno screenshot del trailer – Foto: Netflix

Far trasmettere il trailer durante la finale del Super Bowl è indubbiamente una mossa commerciale vincente. Annunciare però che 'The Cloverfield Paradox' sarebbe stato pubblicato dalla piattaforma di streaming Netflix appena terminata la partita non era mai successo prima e si è rivelata una strategia di marketing esplosiva. Ancora una volta, insomma, il produttore J.J. Abrams ha trovato il modo migliore per promuovere un proprio film. THE CLOVERFIELD PARADOX Solo pochi giorni fa girava voce che il terzo film della saga di 'Cloverfield' avrebbe forse debuttato su Netflix entro marzo. Si parlava anche di 'God Particle' come titolo provvisorio. Ora, grazie allo spot del Super Bowl, scopriamo che il titolo ufficiale è 'The Cloverfield Paradox' e che gli abbonati a Netflix possono già guardarselo, in anticipo rispetto a quanto ipotizzato. LA TRAMA 'The Cloverfield Paradox' si riallaccia esplicitamente ai fatti narrati nel primo 'Cloverfield' (2008) e si presenta come una sorta di prequel: scopriremo infatti l'origine del mostro che ha attaccato la città di New York. Tutto comincia a bordo di una stazione spaziale sulla quale vengono condotti esperimenti con un acceleratore di particelle. Apparentemente, qualcosa va storto (oppure viene risvegliato?) e gli astronauti si ritrovano a dover combattere per la propria sopravvivenza. IL TRAILER CLOVERFIELD, IL FRANCHISE Ad oggi abbiamo tra pellicole che appartengono all'universo narrativo fondato con 'Cloverfield' (2008). La seconda, un sequel, è uscita nel 2016 con il titolo '10 Cloverfield Lane', mentre la terza è quella che ha debuttato su Netflix subito dopo il Super Bowl 2018 ('The Cloverfield Paradox'), ed è un prequel. La cosa interessante, da notare, è che il franchise sta abbracciando una narrazione molto ampia, nel senso che sequel e prequel non parlano dei medesimi personaggi visti nel primo 'Cloverfield', ma si concentrano su altri protagonisti e su storie differenti, per quanto collegate in modo più o meno diretto con gli eventi del 2008. È una soluzione intrigante, dal punto di vista narrativo e produttivo, che potenzialmente consente una grande libertà d'azione a sceneggiatori e registi. Leggi anche: - L'amore fa a pugni con la religione nel film Disobedience - Animali fantastici e dove trovarli 2. Fan in rivolta su Silente gay - Fantascienza e botte: Altered Carbon, la serie TV di Netflix