Spider-Man: Homecoming, il ritorno dell'Uomo Ragno

Avere i superpoteri non rende l'adolescenza più facile, anzi. La riprova è contenuta in 'Spider-Man: Homecoming', che esce il 6 luglio: ecco trailer, informazioni e recensioni

Un dettaglio del poster di 'Spider-Man: Homecoming' – Foto: CTMG

Un dettaglio del poster di 'Spider-Man: Homecoming' – Foto: CTMG

Attesissimo dai fan dell'Uomo ragno a fumetti, giovedì 6 luglio sbarca nelle sale italiane 'Spider-Man: Homecoming'. Ecco tutto quello che possiamo dire senza cadere negli spoiler, a parte quelli contenuti nel trailer (che di fatto riassume la prima metà della pellicola). COS'È È un film di supereroi con forti elementi comedy. È anche il sedicesimo film dell'Universo Cinematografico Marvel e il secondo reboot di Spider-Man dopo quello di Sam Raimi (con Tobey Maguire protagonista) e quello di Marc Webb (con Andrew Garfield). IL CONTESTO Il nuovo Uomo Ragno, interpretato da Tom Holland, compare per la prima volta in 'Captain America: Civil War', uscito nel 2016 e tredicesimo film dell'Universo Cinematografico Marvel. 'Spider-Man: Homecoming' dà dunque per acquisito un contesto narrativo nel quale una razza aliena ha attaccato la Terra e nel quale gli Avenger sono una realtà conosciuta a tutti. LA TRAMA Dopo aver incontrato gli Avenger, Peter Parker fatica a tornare alla propria vita di tutti i giorni, quella cioè di un adolescente poco considerato dai compagni di classe e incapace di dichiararsi alla studentessa di cui è segretamente innamorato. Desideroso di dimostrare di cosa è capace per entrare definitivamente nel giro dei supereroi che contano, Parker si imbatte in un misterioso criminale, che utilizza la tecnologia aliena per costruire armi da vendere sul mercato nero. Affrontarlo, però, sarà molto più difficile del previsto. IL TRAILER PERCHÉ È ATTESISSIMO DAI FAN? Il personaggio dell'Uomo Ragno è uno dei più amati, da coloro che leggono i fumetti. Nel corso degli anni, però, proprio i fan avevano alzato più di un sopracciglio di fronte alle sue incarnazioni cinematografiche: quella di Sam Raimi era considerata non l'adattamento del personaggio quanto piuttosto la visione di un autore su quel personaggio, dunque una valida versione però poco fedele allo spirito di Spider-Man; dal canto loro, le due pellicole di Marc Webb erano state ferocemente criticate, perché oltre a essere poco fedeli non erano nemmeno la visione di un valido autore. Invece, sin dall'inizio, cioè dalla comparsata in 'Captain America: Civil War', il nuovo Uomo Ragno sembrava in grado di onore al personaggio originale: chiacchierone, divertente, eroe più quotidiano e semplice rispetto ad altri colleghi. Da 'Spider-Man: Homecoming' ci si attende una conferma luminosa di questo taglio. IL CAST Tornano molti volti già visti nei precedenti film del'Universo Cinematografico Marvel: ci sono ad esempio Tom Holland (Peter Parker/Spider-Man), Marisa Tomei (May Parker), Robert Downey Jr. (Tony Stark/Iron Man), Gwyneth Paltrow (Pepper Potts) e Jon Favreau (Happy Hogan). Tra le new entry di peso troviamo Michael Keaton (il supercattivo Avvoltoio) e i compagni di classe di Peter Parker: Michelle (interpretata da Zendaya), Liz (Laura Harrier) e Ned (Jacob Batalon). TOM HOLLAND E BILLY ELLIOT Londinese classe 1996, Tom Holland si è formato alla scuola del teatro inglese e questo significa che ha un'eccellente preparazione come ballerino, oltre che come attore. In particolare, è stato il protagonista del musical teatrale 'Billy Elliot' dal 2008 al 2010. Il suo biglietto d'ingresso a Hollywood è stato il film 'The Impossible' (2012, con Naomi Watts e Ewan McGregor), che gli ha spalancato le porte dei film di supereroi. IL REGISTA Dietro la cinepresa di 'Spider-Man: Homecoming' troviamo un nome praticamente sconosciuto. Il regista si chiama infatti Jon Watts e prima di dedicarsi all'Uomo Ragno aveva realizzato solo altri due film per il grande schermo: l'horror 'Clown' (2014, poco amato da pubblico e critica) e il crime/thriller 'Cop Car' (2015, che invece ha convinto maggiormente). IL PARERE DI CHI L'HA VISTO In linea di massima la critica è piuttosto soddisfatta: il tono leggero della pellicola e il racconto di Peter Parker adolescente sono gli elementi che più stanno convincendo. Le perplessità maggiori derivano dalla necessità di incastrare 'Spider-Man: Homecoming' all'interno dell'Universo Cinematografico Marvel: c'è chi ritiene che gli innumerevoli collegamenti abbiano in parte appesantito la narrazione. Niente però che possa inficiare quello che in media è un giudizio più che positivo. Dal canto suo, il pubblico ancora non ha potuto vederlo: ora più ora meno, l'uscita italiana corrisponde a quella nel resto del mondo. Leggi anche: - Black Panther, cosa sappiamo finora del nuovo film Marvel? - Thor: Ragnarok, il trailer è da record. Ma c'è chi ha fatto meglio - The Defenders, Marvel e Netflix pubblicano il primo trailer lungo