Mercoledì 24 Aprile 2024

Il blaster di Han Solo venduto a 550mila dollari

L'arma sfoggiata da Harrison Ford nel film 'Il ritorno dello Jedi' è stata battuta all'asta. Il compratore ha sborsato un sacco di soldi: di chi si tratta?

Foto: Lucasfilm

Foto: Lucasfilm

Il film antologico 'Solo: A Star Wars Story' è stato un buco nell'acqua, dal punto di vista economico, ma evidentemente il mito di Han Solo è ancora capace di motivare investimenti tutt'altro che banali. Per esempio, nel corso di un'asta tenutasi a Las Vegas, durante il weekend, il blaster impugnato dall'attore Harrison Ford nel 'Ritorno dello Jedi' (1983) è stato venduto a 550mila dollari. IL BLASTER DI HAN SOLO Realizzata in legno e poi dipinta in modo da sembrare di metallo, l'arma di Han Solo apparteneva all'art director del 'Ritorno dello Jedi', James L. Schoppe, che proprio a Las Vegas ha messo all'asta una quarantina di oggetti provenienti dalla sua collezione personale legata al franchise di 'Guerre Stellari'. Fra gli altri, c'erano anche un fulminatore degli scout imperiali (venduto a 90mila dollari) e un'ascia degli Ewok (11mila): entrambi comparsi nel 'Ritorno dello Jedi', terzo capitolo della trilogia originale di 'Star Wars'. IL VIDEO DI PRESENTAZIONE DELL'ASTA L'ACQUIRENTE DEL BLASTER Secondo quanto comunicato dall'Associated Press, l'acquirente del blaster di Han Solo è stato Ripley's Believe It or Not: si tratta di un franchise crossmediale fondato da Robert Ripley e composto da riviste, show radiofonici, programmi televisivi e musei incentrati su oggetti e fatti curiosi da tutto il mondo. La sua collezione comprende qualcosa come 20mila fotografie, 30mila oggetti e 100mila tavole a fumetti. La sede principale è a Orlando, in Florida, ma l'ottantina di gallerie sparse nel mondo vantano circa dodici milioni di visitatori l'anno, tutti paganti: si spiega anche in questo modo la disponibilità del denaro necessario ad accaparrarsi il blaster di Solo. Ancora non è dato sapere dove verrà esposto, ma è probabile che sarà una delle numerose sedi statunitensi (per i curiosi, in Europa sono a Londra, Amsterdam e Copenaghen). Leggi anche: - Gli spin-off di Star Wars in stand-by? Una brutta decisione - Guarire i traumi con i modellini: Welcome to Marwen, il film - Una donna contro un'IA sadica: ecco Tau, film Netflix