Rogue One, cosa sta dicendo la critica

In base ai primi commenti su 'Rogue One: A Star Wars Story', i critici statunitensi coprono quasi tutte le sfumature di gradimento possibili. Ma la media voto è positiva

Una scena del film – Foto: Lucasfilm

Una scena del film – Foto: Lucasfilm

Trapelano i primi pareri dei critici statunitensi su 'Rogue One: A Star Wars Story' e in linea di massima le cose sembrano mettersi bene, per il regista Gareth Edwards: fatta una media dei voti raccolti, il risultato è positivo. Ovviamente, si registrano giudizi entusiasti e giudizi severi: qui raccogliamo gli esempi più significativi. ENTUSIASMO Matt Maytum su Total Film: "Si affida molto alla nostalgia, ma è abbastanza coraggioso da prendersi dei rischi e così facendo ti lascia entusiasta e desideroso di rivederlo ancora." Ethan Sacks sul New York Daily News: "È il migliore film della saga sin dai tempi di 'L'impero colpisce ancora'. Sì, è davvero così bello." Tim Grierson su Screen International: "L'avventura girata da Gareth Edwards ha un proprio ritmo e sa bilanciare le strizzate d'occhio dedicate ai fan e i momenti poetici in un modo che non ha precedenti nella storia della saga." Peter Travers su Rolling Stone: "Grazie a Felicity Jones, la cui guerriera si ritaglia un posto fra i grandi, e grazie al resto del cast, che dimostra di saper dare il giusto realismo a un contesto fantasy e fantascientifico, 'Rogue One' riesce a essere una storia di 'Star Wars' che meritava di essere raccontata." SODDISFAZIONE Matt Zoller Sertz su RogerEbert.com: "Ha dei difetti e alcune scelte creative sono sbagliate, ma in qualche modo tutto questo non affonda la pellicola, che anzi sa soddisfare sia i fan di 'Guerre Stellari' sia coloro che non hanno mai visto nemmeno un capitolo della saga." Bryan Bishop su The Verge: "Il film vola alto quando abbandona le pretese di essere una space opera e abbraccia senza riserve lo stile dei moderni action movie. In questo modo acquista un'identità unica che lo distingue da tutti gli altri capitoli della serie." Dave Calhoun su Time Out London: "È imperfetto, coraggioso ma talvolta incomprensibile, ma nell'ultimo atto cresce fino a essere più eccitante di quanto fosse lecito aspettarsi". Ann Hornaday sul Washington Post: "Non è nemmeno lontanamente paragonabile a quel disastro che è stata la trilogia prequel di George Lucas, ma 'Rogue One' non ha quel ritmo e quella forma smagliante che hanno reso 'Il risveglio della Forza' così bello." DELUSIONE Tirdad Derakhshani sul Philadelphia Inquirer: "È una piccola storia che prova talmente tanto a essere un capolavoro epico, con monologhi tronfi e musiche fracassone, che alla fine risulta più una parodia di se stesso." A.O. Scott sul New York Times: "Trame e sottotrame sono gestite in modo impacciato e i temi che potrebbero connettere questo film al più vasto universo di 'Star Wars' non sono sviluppati a dovere." Alonso Duralde su TheWrap: "È un film per i fan, d'accordo, ma nell'accezione peggiore di questa espressione." David Ehrlich su Indiewire: "È uno di quei rari blockbuster moderni che avrebbe potuto prendersi dei rischi e che si è preso la responsabilità di farlo. Eppure, nonostante tutta l'eccitazione e l'occasionale splendore, non c'è niente che sia davvero ribelle. Avrebbe potuto essere speciale, invece è solo forzato."