Mercoledì 24 Aprile 2024

Demi Lovato: "Non ho ancora sconfitto le mie dipendenze"

La cantante rompe il silenzio intorno al suo ricovero ospedaliero e ringrazia i fan per il sostegno

Foto: AFP PHOTO/MIGUEL RIOPA/LaPresse

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Per la prima volta da quando è stata ricoverata d'urgenza a causa di una sospetta overdose, la cantante Demi Lovato (25 anni) ha rilasciato una dichiarazione pubblica. Non è entrata nei dettagli della sua condizione medica, ma ha ammesso di non aver ancora sconfitto le sue dipendenze. LA SITUAZIONE DI DEMI LOVATO Lovato non ha mai fatto mistero di avere problemi con la cocaina e l'alcol e di essersi rivolta a professionisti nel tentativo di superarli. Un percorso difficilissimo già di per sé e per nulla facilitato dallo stress di una vita sotto i riflettori, insieme al crudele bullismo di cui è stata fatta oggetto (ci fu una petizione su Internet perché si suicidasse). Sembrava che fosse sulla giusta strada, ma il 24 luglio 2018 è stata portata in fretta e furia all'ospedale. LA SOSPETTA OVERDODE Nel giro di pochissime ore la notizia ha fatto il giro del mondo. Più di una fonte giornalistica ha parlato di overdose, ma né i portavoce dell'ospedale né quelli della cantante hanno confermato la cosa, limitandosi a dire che era sveglia, vigile e stabile. Domenica 5 agosto è stata proprio Demi Lovato a rompere il silenzio, attraverso una lettera scritta ai fan e postata sul proprio profilo Instagram. IL MESSAGGIO DI DEMI LOVATO "Sono sempre stata molto trasparente riguardo i miei problemi di dipendenza. Ho imparato che questa malattia non è un qualcosa che semplicemente sparisce o si risolve da sola con il passare del tempo: bisogna invece continuare a sconfiggerla e io ancora non l'ho fatto. Voglio ringraziare Dio per essere ancora viva e in salute. Ai miei fan dico che sarò sempre grata per tutto l'amore e il sostegno che hanno riversato su di me durante la scorsa settimana e oltre: i vostri pensieri positivi e le vostre preghiere mi hanno aiutato ad attraversare questo momento difficile". "Voglio ringraziare la mia famiglia, il mio team e lo staff medico del Cedars-Sinai, che mi sono rimasti accanto per tutto il tempo. Senza di loro non sarei qui a scrivere questa lettera. Ho bisogno di tempo per guarire e per concentrarmi sulla mia sobrietà e sul percorso di guarigione. L'amore che mi avete dimostrato non sarà mai dimenticato e non vedo l'ora di arrivare un giorno a poter dire che sono riuscita ad arrivare dall'altra parte del baratro. Continuerò a combattere". Leggi anche: - Bonelli produce la serie TV di Dylan Dog - La bellezza della vendetta: Insatiable, la serie TV di Netflix - La serie TV di Hillary Clinton e Steven Spielberg