Venerdì 19 Aprile 2024

Weekend al cinema: quali film vedere e perché

Accanto alla corazzata 'Solo: A Star Wars Story' escono il sensuale 'Mektoub, My Love', il tragicomico 'Hotel Gagarin', il dramma 'La terra di Dio' e molto altro

Una scena di 'Solo: A Star Wars Story' – Foto: Jonathan Olley/Lucasfilm

Una scena di 'Solo: A Star Wars Story' – Foto: Jonathan Olley/Lucasfilm

SOLO: A STAR WARS STORY Mentre l'Impero estende il proprio dominio su tutta la galassia e le organizzazioni criminali controllano ingenti traffici economici, un giovane uomo sogna di scappare dal buco di pianeta sul quale sopravvive per diventare un pilota spaziale. 'Solo: A Star Wars Story' è un western spaziale ed è il secondo film della serie antologica cominciata con 'Rogue One' e incentrata su personaggi o fatti dell'universo di 'Guerre Stellari'. In questo caso ci viene raccontata la origin story di Han Solo, senza particolari guizzi né coraggio. Il risultato è un buon prodotto di intrattenimento, ma niente di memorabile. Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento. MEKTOUB, MY LOVE - CANTO UNO Un adolescente, aspirante sceneggiatore, torna al paese natale per trascorrere le vacanze estive. Qui rimane folgorato dalle bellezze femminili che lo circondano, tentato di distanziarsi da loro e insieme profondamente attratto dall'amore. 'Mektoub, My Love – Canto uno' è una storia agrodolce e di formazione che riprende molte caratteristiche del regista e sceneggiatore Abdellatif Kechiche, autore in precedenza di 'La vita di Adele': narrazione dilatata (il film dura tre ore), lunghe scene di sesso, cinema che ragiona sullo scarto fra sguardo dell'artista e vita realmente vissuta. La critica internazionale è rimasta piuttosto tiepida. HOTEL GAGARIN Vittima di una truffa, cinque spiantati vengono spediti in Armenia per girare un film presso l'isolato Hotel Gagarin. Quando vengono abbandonati dal produttore truffaldino, riescono a trasformare questa infelice situazione in un'occasione di gioia e spensieratezza. 'Hotel Gagarin' è il primo film scritto e diretto da Simone Spada, che per anni è stato un apprezzato aiuto regista ('Non essere cattivo', 'Lo chiamavano Jeeg Robot'). È un bell'esordio, grazie a un tono da tragicommedia ben calibrato e alle aperture poetiche mai gratuite. Nel cast: Claudio Amendola, Luca Argentero, Giuseppe Battiston, Barbora Bobulova e Silvia D'Amico. LA TERRA DI DIO Un giovane allevatore inglese annega la noia nell'alcol e in occasionali incontri sessuali. Un immigrato rumeno, arrivato nella sua fattoria per aiutare durante la transumanza delle pecore, diventa l'occasione per affrontare una sfida cruciale: imparare a farsi coinvolgere emotivamente da qualcuno. 'La terra di Dio' è un dramma romantico che ha consentito all'attore, regista e sceneggiatore Francis Lee di realizzare il suo primo lungometraggio di finzione: un'opera rigorosa, che non fa dell'omosessualità uno specchietto per le allodole e che è stata molto ben recensita e molto apprezzata nei circuiti festivalieri (ha vinto il premio per la miglior regia al Sundance 2017). MONTPARNASSE - FEMMINILE SINGOLARE Trentenne, squattrinata, senza particolari competenze lavorative e reduce dall'umiliante fine di un amore, Paula prova a rifarsi una vita nella fredda metropoli parigina, cercando nonostante tutto di ritrovare un centro e di non perdere il buonumore. 'Montparnasse – Femminile singolare' è un film agrodolce ed è l'opera prima di Léonor Séraille, che grazie a questa pellicola ha vinto la Caméra d'Or al Festival di Cannes 2017 e ha saputo conquistare pubblico e critica esteri grazie a un racconto vivace e a una piacevole originalità formale. STATO DI EBBREZZA Una brava cabarettista (interpretata da Francesca Inaudi) precipita rapidamente verso l'alcolismo più devastante e finisce costretta al trattamento sanitario obbligatorio. All'interno dell'ospedale psichiatrico incontra un'altra fragilissima paziente (Melania Dalla Costa): insieme formano un bizzarro sodalizio e tentano di risalire la china. 'Stato di ebbrezza' si ispira a una vicenda realmente accaduta (la storia è quella dell'emiliana Maria Rossi), cercando di raccontare la dipendenza da alcol senza retorica o enfasi. Ci sono alcune forzature narrative e nella recitazione, ma il film è onesto. S ERGIO & SERGEI - IL PROFESSORE E IL COSMONAUTA 1991, l'anno del crollo dell'URSS. Sergio, un professore cubano, marxista e radioamatore, si mette casualmente in contatto con Sergei, cosmonauta sovietico rimasto in orbita dopo la caduta del muro di Berlino. Con l'aiuto di un amico radioamatore statunitense, Sergio cerca di aiutare Sergei a tornare a casa. Nonostante il trailer sottolinei soprattutto l'aspetto comico del film, in realtà il regista e sceneggiatore cubano Ernesto Daranas ha voluto mescolare a questo tono anche il racconto dell'angoscia sociale di quegli anni, senza risparmiare momenti drammatici. Il risultato è un felice equilibrio tra leggerezza e profondità. Leggi anche: - 'Watchmen', Damon Lindelof spiega la sua serie tv in una lettera ai fan - Spin-off di 'Men in Black', nel cast anche Liam Neeson - Ryan Reynolds e Michael Bay insieme su Netflix