Vittorio Cecchi Gori (Ansa)
Roma, 10 marzo 2018 - "Adesso sto bene. Il Paradiso può attendere". Sorride Vittorio Cecchi Gori, che per la prima volta parla dopo il lungo ricovero al Policlinico Gemelli per un'ischemia. Visibilmente dimagrito, ospite a 'Il sabato italiano' su Rai1, e con al fianco di nuovo l'ex moglie Rita Rusic. Anche ques'ultima rivive quella drammatica esperienza e il primo momento in cui l'ha visto in ospedale. "È stato choccante. Prima di tutto non ci vedevamo da più di 10 anni di persona - racconta la produttrice cinematografica - . Non parlavamo da tanti anni, perché un po' siamo cattivi... E poi vederlo in quelle condizioni. Chiaramente in rianimazione una persona non sta bene. La paura, le notizie tra virgolette sono poco chiare. Nessuno ti può dare certezze. Certo cercano di rassicurati ma comunque la paura è tanta".
"Mi ricordo di essere venuto qui un po' prima e già zoppicavo. Ecco il ginocchio, quello, è rimasto, purtroppo mi fa male, è il troppo sport. Il resto? Non è che sono andato per dimagrire. È meglio fare una cura dimagrante senza andare due mesi all'ospedale", dice ancora Cecchi Gori che parla anche del riavvicinamento con la sua famiglia. "I nostri figli sono i più bei film che abbiamo fatto", spiega e aggiunge: "Rita è una donna in gamba tante altre sarebbero rimaste al palo, sono stato fortunato. Se l'avevo scelta, vuol dire che la stoffa c'era".
"Quando il marito ha una nuova compagna che non è carina, non fa in modo che il padre abbia un rapporto, non aiuta diciamo questo rapporto. Le favole sono piene di questo... Cenerentola, Biancaneve, c'era sempre un padre con una matrigna e il padre non vedeva niente", dice invece Rita Rusic spiegando il difficile rapporto tra l'ex marito e la figlia Vittoria. "C'è stato qualcuno che non ha aiutato - prosegue - . Qualcuno si è messo nel mezzo e ha creato delle tensioni, impediva a Vittoria di andare dal padre. Io penso che i problemi di Vittoria vengano anche da questo, dal fatto che è stata allontanata - conclude -. Il figlio poteva andare e lei no".