Mercoledì 24 Aprile 2024

Bond 25: rimandata l'uscita del prossimo film di 007

Secondo fonti autorevoli, il ritorno di James Bond si farà attendere più del previsto. L'uscita nei cinema potrebbe slittare fino all'estate del 2020. Intanto, si scopre perché il regista Danny Boyle se n'è andato

Una scena del film 'Spectre' (2015) – Foto: MGM/Columbia Pictures

Una scena del film 'Spectre' (2015) – Foto: MGM/Columbia Pictures

Un paio di giorni fa abbiamo raccontato che Danny Boyle non era più il regista di 'Bond 25', futuro film della saga di James Bond, e che era necessario trovare rapidamente nuovo sostituto se si voleva mantenere la data dell'uscita nelle sale fissata al 25 ottobre 2019. Ora nuove indiscrezioni, trapelata grazie all'Hollywood Reporter, dicono che i produttori sono pronti a far slittare il debutto nelle sale, forse fino all'estate del 2020. Inoltre, emergono ipotesi sul pomo della discordia che ha portato Danny Boyle ad abbandonare 007. Procediamo con calma, un punto alla volta. Per approfondire: Bond 25, Danny Boyle non è più il regista: cosa succede ora? BOND 25: RIMANDATA L'USCITA NELLE SALE Stando a quanto emerge, già prima dell'uscita di scena di Boyle è stato preso in considerazione di posticipare l'uscita nelle sale. Ora che manca il regista, sembra che la questione sia tornata prepotentemente d'attualità e che i produttori stiano seriamente pensando di puntare all'estate del 2020, rompendo così una tradizione: nessun film recente della saga è sbarcato in sala durante i mesi caldi. Tra l'altro, se l'indiscrezione fosse confermata (pare comunque solida), allora sarebbe un vantaggio per 'Wonder Woman 1984', che altrimenti avrebbe dovuto affrontare la concorrenza di James Bond nella corsa al botteghino ricco. PERCHÉ DANNY BOYLE SE N'È ANDATO? Fonti diverse, questa volta tirate in ballo dal magazine britannico Empire, suggeriscono che le famose "divergenze creative" che hanno portato all'abbandono di Boyle riguarderebbero il nome dell'attore a cui affidare la parte del cattivo. Si sarebbero formate due fazioni attorno al polacco Tomasz Kot ('Bikini Blue'): da un lato Danny Boyle, favorevole alla sua scelta, dall'altro i produttori Michael G. Wilson e Barbara Broccoli insieme all'attore Daniel Craig, che invece non guardavano con favore a Kot. Si tratta ovviamente di un'indiscrezione da prendere con le pinze, ma se fosse confermata potrebbe far luce sui meccanismi interni alla produzione di un film di 007 e anche spiegare come mai un regista abituato a una certa libertà creativa abbia deciso di gettare la spugna. Leggi anche: - Veronica Mars: nuova serie tv in arrivo - Suspiria, ecco il trailer del film di Guadagnino - Jennifer Garner porta Ben Affleck a disintossicarsi dall'alcolismo