La Settimana Santa, che precede la Pasqua, è il momento liturgico più intenso dell’anno per milioni di credenti in tutto il mondo. Molto sentita nei Paesi a maggioranza cristiana, si snoda tra riti religiosi, tradizioni popolari e gesti di comunità che variano profondamente da un luogo all’altro.
In ogni angolo del pianeta, il ricordo della Passione, morte e resurrezione di Cristo prende forma in modi diversi: processioni, drammi sacri, cerimonie notturne, danze rituali, silenziose meditazioni o esplosioni di fede collettiva. Una pluralità di linguaggi, religiosi e culturali, in grado di raccontare l’identità dei popoli.
Italia: tra processioni storiche e riti di fuoco
In Italia, la Settimana Santa è vissuta con profonda partecipazione in molte città e borghi. A Enna, in Sicilia, oltre duemila confratelli delle antiche confraternite sfilano in abiti tradizionali per una processione che richiama fedeli da tutta l’isola. Invece a Taranto, in Puglia, la processione dei Misteri si snoda per oltre 24 ore, con statue portate a spalla attraverso le strade della città vecchia. Nella città di Firenze i riti culminano con lo “Scoppio del Carro” la domenica di Pasqua.
In piccoli centri della Calabria o della Sardegna si conservano riti antichi, come le “affruntate”, che mettono in scena l’incontro simbolico tra Maria e il Cristo risorto. In diverse zone dell’Italia centrale è il fuoco ad accompagnare le celebrazioni, simbolo antico di vita e rigenerazione. Grandi falò vengono accesi per simboleggiare la purificazione e la rinascita, mentre il silenzio della notte del Venerdì Santo si trasforma in canto e luce all’alba di Pasqua.
Spagna: la teatralità delle processioni andaluse
La Semana Santa è uno degli eventi religiosi e culturali più importanti dell’anno in Spagna. Capitale indiscussa delle celebrazioni di Pasqua è Siviglia, con decine di confraternite che sfilano ogni giorno dalla Domenica delle Palme al Venerdì Santo.
Le processioni della Semana Santa spagnola coinvolgono migliaia di persone e si distinguono per la solennità, l’estetica barocca e la forza espressiva. I nazarenos, incappucciati e scalzi, accompagnano i grandi “pasos”, ovvero le statue raffiguranti la Passione di Cristo e la sofferenza della Vergine.
A Málaga, i riti assumono toni spettacolari, con l’intervento dell’esercito e delle bande musicali. In Catalogna e nel nord della Spagna, le celebrazioni sono più sobrie ma altrettanto intense, spesso rese suggestive da riti medievali e forme di penitenza.
Polonia: la rappresentazione della Passione
A Kalwaria Zebrzydowska, nei pressi di Cracovia, la Settimana Santa è scandita da una delle rappresentazioni della Passione più note dell’Europa dell’Est.
Migliaia di pellegrini partecipano a una messa in scena teatrale e devozionale che si snoda tra colline e cappelle barocche. La tradizione risale al XVII secolo e si svolge nel santuario mariano riconosciuto patrimonio dell’umanità UNESCO.
Portogallo: la Settimana Santa a Braga
La città di Braga, nel nord del Portogallo, è uno dei centri più celebri per la Semana Santa lusitana. Le processioni notturne, illuminate da torce e accompagnate da musica sacra, trasformano il centro storico in un palcoscenico mistico.
Tra i momenti più forti c’è la Processione del Signore "Ecce Homo", in cui i figuranti indossano costumi storici e maschere, in grado di evocare le origini medievali della cerimonia.
Etiopia: notte di contemplazione a Lalibela
In Etiopia, dove la Chiesa ortodossa etiope segue un calendario liturgico differente, la Settimana Santa è celebrata con grande intensità. A Lalibela, città sacra nota per le sue chiese scavate nella roccia, si svolgono lunghe veglie, preghiere e digiuni collettivi. I fedeli vestono di bianco e si radunano nelle ore notturne per vivere il Mistero Pasquale in silenzio e raccoglimento.
Il cuore spirituale: Gerusalemme
A Gerusalemme, luogo centrale per la cristianità, la Settimana Santa assume un significato unico. Migliaia di pellegrini provenienti da ogni parte del mondo si radunano per percorrere la Via Dolorosa, seguendo i passi attribuiti a Gesù fino al Santo Sepolcro.
La processione del Venerdì Santo a Gerusalemme è uno dei momenti più sentiti: si attraversano le stazioni della Croce pregando, cantando e portando croci di legno, in un’atmosfera carica di raccoglimento. All’interno della Chiesa del Santo Sepolcro, dove secondo la tradizione si trovano il Golgota e la tomba vuota, si svolgono le celebrazioni più solenni del calendario liturgico.
Filippine: la passione messa in scena
La Settimana Santa nelle Filippine, dove il cattolicesimo si è radicato durante il periodo coloniale spagnolo, assume tratti drammatici e profondamente legati al corpo. In alcune zone, come a San Fernando, ogni anno decine di fedeli mettono in scena vere e proprie rappresentazioni viventi della Passione, arrivando anche alla crocifissione simbolica.
In alcuni casi gli uomini coinvolti si fanno flagellare o camminano a piedi scalzi portando croci di legno, in segno di espiazione. Si tratta di riti controversi ma incredibilmente vivi, che attirano l’attenzione di visitatori e studiosi, i quali vi riscontrano una combinazione tra fede profonda e cultura popolare.
Al di là delle manifestazioni più estreme, in tutto l’arcipelago la Settimana Santa è vissuta con intensità: le famiglie si riuniscono, i media trasmettono messe e rappresentazioni religiose e le città rallentano per lasciar spazio alla spiritualità.
India: le processioni di Goa
A Goa, regione dell’India un tempo colonia portoghese, la Semana Santa conserva tratti fortemente europei ma vissuti in un contesto tropicale e multiculturale.
Le processioni, guidate dalla Chiesa cattolica, si snodano tra paesaggi esotici e comunità miste, spesso accompagnate da canti in lingua konkani. Quello di Goa è uno degli esempi più interessanti di sincretismo tra devozione occidentale e sensibilità asiatica.
America Latina: sincretismi e devozione collettiva
In molti Paesi dell’America Latina, la Settimana Santa è l’occasione per esprimere una devozione intensa, spesso intrecciata con elementi della spiritualità indigena o afrodiscendente.
In Guatemala, la città di Antigua è celebre per le sue “alfombras”, tappeti colorati di segatura, fiori e pigmenti naturali che decorano le strade al passaggio delle processioni. In Perù, Colombia e Messico, le celebrazioni assumono sfumature diverse a seconda delle regioni, ma ovunque si avverte il senso di grande partecipazione collettiva.
A Iztapalapa, nei pressi di Città del Messico, si svolge una delle rievocazioni più intense al mondo, con migliaia di figuranti coinvolti. La Settimana Santa latinoamericana è fatta di canti, veglie, rappresentazioni sacre e offerte votive che raccontano una religiosità viva e stratificata.