Martedì 23 Aprile 2024

Scaramanzie e superstizioni, anche chi non ci crede si fa influenzare

Gli uomini (ma non le donne) tendono a prendersi maggiori rischi economici quando ricevono una predizione positiva sul futuro, anche se non sono superstiziosi

La superstizione potrebbe esercitare un'influenza sulle persone a livello inconscio

La superstizione potrebbe esercitare un'influenza sulle persone a livello inconscio

Anche chi si professa al di sopra di superstizioni e scaramanzie rischia di lasciarsi influenzare senza nemmeno rendersene conto. Alcuni ricercatori olandesi hanno scoperto che, quando gli scettici ricevono una predizione sul futuro positiva, diventano più inclini a prendersi dei rischi finanziari. Un fenomeno curioso e paradossale, che oltretutto agisce sugli uomini mentre non ha effetto sulle donne. Gli studiosi lo hanno indagato attraverso diversi esperimenti, che in totale hanno coinvolto 693 persone. In uno di essi, che si è svolto online, i partecipanti dovevano usare un'app appositamente sviluppata che forniva una previsione sulla fortuna futura in base a informazioni come la data di nascita o il colore preferito. L'app in realtà dava un risultato casuale, che poteva essere neutro, negativo o positivo. Dopo una sorta di gioco per distrarli e fare passare del tempo, i partecipanti hanno risposto a un questionario studiato per misurare le loro decisioni in scenari che prevedevano un impiego di soldi più o meno rischioso. In un altro esperimento, 193 studenti universitari hanno partecipato a un gioco d'azzardo online con soldi veri, sempre dopo aver ricevuto il vaticinio sulla loro sorte. In tutti i casi si è osservato che gli uomini che avevano ricevuto una previsione positiva (ma non le donne) si mostravano più propensi a prendersi dei rischi. E questo nonostante la gran parte dei partecipanti dichiarasse di non essere scaramantica. Secondo i ricercatori, lo studio "fornisce una nuova prova che la superstizione possa esercitare un'influenza sulle persone a livello inconscio", anche quando sono convinte di non crederci. La scoperta è coerente con alcune ipotesi avanzate in passato: ad esempio che "possa essere parte della natura umana costruire relazioni causali fra gli eventi, indipendentemente che queste relazioni siano reali o meno", e che la superstizione funzioni come una strategia di adattamento nelle situazioni che comportano decisioni rischiose. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista PLOS One.

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