Sanremo 2023, Amadeus "svela" il suo Festival: "Settimana di gioia. Sarà indimenticabile"

Domani sera via alla gara all’Ariston dopo le edizioni segnate dalla pandemia. E in città compaiono murales col conduttore maratoneta e supereroe

Amadeus

Amadeus

È la sua musica che vola. Fantasia che va. A poche ore dall’inizio, lo spirito e i colori di Raffaella Carrà tornano ad aleggiare su un Festival che regala la sua prima carrambata di questa 73ª edizione ospitandola in essenza tra le mura settecentesche del Forte Santa Tecla. A far la moda comincia tu! è, infatti, è il ricordo della "più amata dagli italiani" attraverso i suoi costumi di scena che la Rai organizza nella Città dei fiori tutta la settimana riportando indietro tempo e ricordi. "La gente ha voglia di vita, di lustrini, pailettes, feste, glamour, musica, ricchi premi e cotillon, anche se la musica, a dire il vero, non ha mai smesso di farla da padrona, anche nelle edizioni più difficili – ammette Amadeus – Abbiamo passato momenti terribili quando, dopo il mio primo Festival del 2020, la pandemia ha svuotato la città. Oggi è affollata ancora più di allora".

Amadeus maratoneta e supereroe

Un’impresa da super eroi, come la raffigura il murales con un Ama formato Batman realizzato a pochi metri dall’Ariston. Il direttore dell’entertainment Rai Stefano Coletta no, lui per lo street artist monferrino John Sale è addirittura santo, con in mano la chiave dell’Ariston. Più angelicata l’immagine della Venere del Botticelli col sorriso di Chiara Ferragni, che ha frattanto fissato il suo quartier generale nella villa con piscina a sfioro a mezz’ora da Sanremo utilizzata un anno fa da Elisa.

Il murales apparso a Sanremo con Amadeus in versione maratoneta e superoe
Il murales apparso a Sanremo con Amadeus in versione maratoneta e superoe

"Sarà il festival della gioia"

"Ritrovare tanta gente e tanta stampa è una grandissima gioia" sottolinea il conduttore-direttore artistico, incurante, almeno all’apparenza, della robusta controprogrammazione Mediaset che il venir meno dell’ombrello protettivo offerto dallo sponsor unico nelle ultime edizioni (quale concorrente televisivo sano di mente, infatti, si metterebbe contro uno dei principali investitori delle proprie reti?) ha riportato a livelli pre-Tim.  "Inizia una settimana imperdibile che ricorderemo, ne sono sicuro" si augura Amadeus col sostegno del plotone cantante intenzionato a tenere i più tenaci incollati al video fino alle prime ore del mattino. Dopofestival di Fiorello incluso. Forse l’immagine dello showman di Augusta in vesti di atleta, accanto a quella dell’immarcescibile Morandi, del murale di cui sopra è legata proprio alla tenuta e ai polmoni che ci vorranno per affrontare sullo schermo maratone canore da far invidia a quelle elettorali di Mentana.

La prima volta di Will

"Nonostante l’adrenalina mi sento sereno, fare le prove le scorse settimane è stata un’emozione gigante, è andato tutto bene e questo mi rasserena – ammette il ventitreenne Will, al secolo William Busetti, in gara al Festival per la prima volta con Stupido dopo aver superato l’esame di Sanremo Giovani – Sicuramente a breve un po’ di sana tensione inizierà a farsi sentire perché oggi pomeriggio c’è per tutti la generale, ma io sono pronto e non vedo l’ora di salire su quel palco così come non vedo l’ora di cantare venerdì, nella serata riservata alle cover, quella Cinque giorni respirata in casa fin da bambino assieme al suo autore Michele Zarrillo".

Sulla nave e in piazza: l'altro Sanremo

Già, gli ospiti. Se tutti i caruggi sembrano portare alla Costa Smeralda ancorata davanti al porto, pronta a trasformarsi in un tempio della musica urban con Salmo, Fedez, Guè, Takagi & Ketra e ancora Fedez, in Piazza Colombo un tappeto floreale in sintonia con lo spirito “green“ dello sponsor dell’energia porta al palco di un altro sponsor, quello dei fuoristrada, è pronto ad accogliere Piero Pelù, Renga & Nek, Annalisa, La Rappresentante di Lista e Achille Lauro.

 

Tutto con un servizio di sorveglianza rafforzato in vista delle manifestazioni annunciate dalle associazioni pacifiste contrarie all’intervento video del presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante la finalissima e per le possibili azioni dimostrative di matrice anarchica legate alla questione Cospito. Pure nella protesta, infatti, Sanremo rimane Sanremo.