Sanremo, sorpresa in 'Scatola'. Laura Pausini è il nuovo superospite

L’annuncio di Amadeus al Tg1. Intanto La Rappresentante di Lista sogna in grande

Laura Pausini, 47 anni, sarà superospite della seconda serata di Sanremo

Laura Pausini, 47 anni, sarà superospite della seconda serata di Sanremo

Dacci oggi il nostro superospite quotidiano: secondo la liturgia degli annunci al Tg1 della sera, Amadeus ha annunciato ieri che, dopo Maneskin e Cremonini, si aggiunge alla lista dei superospiti musicali di Sanremo anche la Pausini, stella della seconda serata. Laura – che peraltro è data tra i conduttori dell’Eurovision – farà uscire domani la sua nuova canzone dal titolo Scatola, da lei scritta con Madame, brano che accompagna il nuovo film Amazon Original Laura Pausini - Piacere di conoscerti, di Ivan Cotroneo, prossimamente su Prime, e che la stessa proporrà al Festival.

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All’Ariston le prove sono già in corso: a fare paura è ancora una volta il virus, come ribadito dalla indisponibilità di Aka7even, risultato positivo e quindi isolato nell’attesa di un nuovo controllo: fosse accaduto fra dieci giorni, l’interprete di Perfetta così avrebbe rischiato grosso. Ecco perché Amadeus ha invitato caldamente tutti e 25 i concorrenti a provare già con gli abiti di scena, in modo da poterli tenere in gara virtualmente anche se fermati dal tampone.

Fra i 25, messi da parte i timori da outsider ("non abbiamo niente da perdere: sappiamo cosa fare, cosa ci aspetta e non ci faremo travolgeore da pensieri di classifica") il duo formato da Veronica Lucchesi e da Dario Mangiaracina ovvero La Rappresentante di Lista è pronto alla sfida per confermare col brano Ciao ciao quanto di buono offerto sul palco dell’Ariston un anno fa grazie ad Amore.

Mangiaracina il Covid l’ha avuto a dicembre e quindi in queste ore di vigilia la sua preoccupazione è solo artistica. "Anche se musica, testo, attitudine nel cantare, sono molto diversi è difficile pensare che il pubblico a casa non farà paragoni" ammette il musicista sicilianissimo, ribadendo come lo scenario apocalittico evocato dal testo di Ciao ciao sia sostanzialmente lo stesso di Maimamma, il romanzo mandato in libreria dalla coppia in autunno per stimolare una riflessione sull’ambientale e sul destino delle nuove generazioni.

"Avendo il pezzo già nel cassetto, abbiamo iniziato a parlare con la direzione artistica già all’inizio dell’estate per provare a capire entrambi se fosse davvero il caso di ritentare subito l’impresa o aspettare. Alla fine, grazie anche al supporto di Simone Privitera, produttore del brano, ci siamo resi conto che si poteva fare. Fra l’altro, in estate vorremmo mettere in agenda alcuni concerti accompagnati da un’orchestra di trenta elementi e questo è un progetto abbordabile solo con la grande spinta che può darti il Festival".

Intanto alla Capitaneria di Porto della Città dei Fiori fervono i preparativi per l’arrivo della Costa Toscana da cui, stando alle indiscrezioni, dovrebbero aver luogo i collegamenti con l’Ariston gestiti da Fabio Rovazzi (che ieri ha dedicato un commovente post alla nonna appena scomparsa) e Orietta Berti. Col pensiero agli sponsor, se la pandemia continua a bloccare la (remunerativissima) idea del palco in piazza, almeno la nave, anzi la barca, va.