Sanremo 2020, i Ricchi e Poveri tornano in quartetto

Il gruppo, nella formazione originaria, festeggia i 50 anni del primo grande successo, 'La prima cosa bella'

I Ricchi e Poveri nella formazione originaria (Alive)

I Ricchi e Poveri nella formazione originaria (Alive)

Roma, 26 gennaio 2020 - A Sanremo 2020 tornano i Ricchi e Poveri, eccezionalmente nella loro formazione originaria in quartetto, per festeggiare i 50 anni del brano 'La prima cosa bella' e della prima partecipazione al Festival del 1970. Angela Brambati, Franco Gatti, Marina Occhiena e Angelo Sotgiu saranno quindi sul palco dell'Ariston "per onorare l'affetto che il pubblico ci ha sempre dimostrato. Celebrare i 50 anni dal nostro primo grande successo è come ritrovarsi in famiglia dopo un lungo viaggio e rinsaldare un legame essenziale". La reunion andrà in scena, con ogni probabilità, il 5 febbraio, nella seconda serata. 

Sanremo 2020, il rap di Paolo Palumbo: "Canto la Sla al festival"

"I Ricchi e Poveri appartengono alla storia della canzone italiana, alla storia del festival ovviamente, e il fatto che a distanza di 50 anni tutti e quattro tornino al teatro Ariston è veramente come riscrivere la storia, che continua", dice il conduttore e direttore artistico Amadeus, che non nasconde il suo entusiasmo. "D'accordo con il sindaco - sottolinea ancora - consegneremo loro il premio Città di Sanremo, perché la storia dei Ricchi e Poveri viene celebrata sul palco, dell'Ariston, ma insieme continua".  

Era stato Franco Califano a prendere il quartetto sotto la sua ala e a battezzarlo, in origine, 'Ricchi e poveri', poi divenuto trio e infine duo. Nel 2013 Angela Brambati, Franco Gatti e Angelo Sotgiu avrebbero dovuto ricevere un Premio alla Carriera al Festival nel 2013, ma la loro partecipazione saltò a causa della morte del figlio di Gatti. Da allora l'addio dello stesso Gatti al gruppo.

"La grande carriera di questa band che ha saputo rinnovarsi nel tempo imponendosi in Italia e all'estero mi ha spinto a realizzare questo progetto per renderle merito e far conoscere meglio alle nuove generazioni, peraltro già legate a loro, un universo musicale unico che ha sempre creato condivisione proprio per quella leggerezza festosa e vocazione al sentimento che è la cifra stilistica del gruppo", dichiara il manager Danilo Mancuso, artefice della reunion.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro