Sanremo 2020, Paolo Palumbo canterà la sua malattia

Il ventiduenne di Oristano non ha passato le selezioni ma è stato lo stesso invitato sul palco da Amadeus. L'esibizione alle 22.48

Paolo Palumbo a Sanremo Giovani con Amadeus (Ansa)

Paolo Palumbo a Sanremo Giovani con Amadeus (Ansa)

Sanremo, 5 febbraio 2019 - Non è in gara, ma all'Ariston stasera arriva una canzone forte: quella di Paolo Palumbo. Il ventiduenne alle 22.48 arriverà a Sanremo e canterà la sua malattia: la Sla. Il brano 'Io sono Paolo' l'ha scritto lui e lo canterà con Kumalibre e Andrea Cutri che dirigerà l'orchestra. Il giovane di Oristano, infatti, non ha passato le selezioni, ma è stato invitato da Amadeus sul palco sanremese. Qui canterà la sua malattia, la sua storia, la sua vita. Da sempre impegnato per i diritti ai disabili, ha conosciuto anche Obama. All'ex presidente Usa, infatti, ha anche consegnato il suo libro di ricette. Un modo per combattere la malattia che gli ha anche tolto l'uso della parola (stasera canta con un sintetizzatore vocale).

Ieri, via Instagram, l'annuncio ai fan: “Ragazzi, siete pronti? Segnatevi questo orario: 22.48. A quell'ora vi voglio tutti pronti davanti alla tv a vedermi cantare sul palco di Sanremo! Fate il tifo per me, avrò bisogno di tutto il vostro supporto. Condividete questo post e usate l'hashtag #iostoconpaolo”. E a stare con Paolo c'è in primis Antonietta Farina Coscioni, presidente dell'Istituto Coscioni e membro del Consiglio generale del partito Radicale: “E' una straordinaria occasione per continuare a portare avanti quanto fatto già vent'anni fa con Luca Coscioni e con il partito Radicale, quando si rivendicava per una malattia che porta alla morte, libertà di ricerca, contro ogni forma di proibizionismo sulla scienza, e ogni forma di esclusione di un malato o disabile, in ogni sede: quella politica, nell'organizzazione della vita sociale, nelle scelte individuali della quotidianità”.