Sanremo 2022, il segreto di Sabrina Ferilli: "Mi ha voluto Ama jr"

La Ferilli torna all’Ariston dopo 26 anni: "José Alberto l’ha chiesto al papà perché dico parolacce. Io alla conduzione? No, faccio l’attrice"

Sabrina Ferilli, 57 anni, ieri sera a Sanremo con il figlio di Amadeus, José

Sabrina Ferilli, 57 anni, ieri sera a Sanremo con il figlio di Amadeus, José

Uno su venticinque ce la fa. "Sta ancora in vita il povero Morandi? Venerdì sera l’hanno fatto esibire alle due di notte…" Ventisei anni dopo il Festival con SuperPippo e Valeria Mazza, Sabrina Ferilli ha giocato ancora una volta sul tavolo verde di Sanremo la carta della simpatia. "Sono davvero contenta e applaudo al grande successo di questa 72ª edizione" dice. "Bisogna essere contenti quando le cose funzionano, quando si riesce a colpire il bersaglio e fare centro: dovrebbe unirci tutti perché il risultato buono per l’azienda pubblica come la Rai è un risultato per tutti". All’Ariston l’ha candidata Josè Alberto, figlio tredicenne di Amadeus. "Mi ha detto che glielo chiedevano pure i suoi compagni di classe " spiega il conduttore. "Quando gli ho chiesto il motivo, ha risposto: perché dice le parolacce che diciamo noi".

Sabrina, com’è nata questa sua partecipazione?

"Quando mi ha chiamata Lucio Presta (manager di Amadeus - ndr) proponendomi di fare il Festival ero intronata dal cortisone per la cervicale, al punto che dopo il sì mi è venuto il dubbio che, in realtà, non mi avesse chiesto niente nessuno".

Quindi?

"Continuavo a chiedermi: ma sarà vero? Ero in cerca di una conferma, anche perché quando dici sì a Sanremo sei come catturato da una squadra del Kgb: non parlare, non fiatare, non respirare. Non dirlo neppure ai genitori. Cose alla 007. Così ho preso coraggio e ho richiamato il manager e dirgli “che bello fare Sanremo“ pensando “ora o mi dice sì o mi risponde: che c…stai a dì?“, lui, invece, mi ha risposto “sì, sono felice“. Ed è stata una liberazione".

Il pregio più grosso di Amadeus?

"Saper accogliere gli altri nel suo caso non è un valore aggiunto, ma un valore unico".

Cosa avrebbe voluto fare in scena, oltre a ricordare Dalla?

"Avevo proposto ad Amadeus di spogliarci e fare un trenino brasiliano, lui avanti e io dietro. Diciamo, però, che per Sanremo forse non è ancora tempo. Chissà, magari in un prossimo Festival...".

O al prossimo scudetto della Roma?

"Sì, vabbè. C’è il rischio che, quando accadrà, “l’impalcatura“ non reggerà più".

Le piacerebbe condurre il Festival?

"No, voglio continuare a fare l’attrice. Tutt’al più divago solo un po’, ma non mi piace la confusione dei ruoli per cui ognuno può fare qualsiasi cosa".

E se al suo fianco ci fosse l’amica Maria De Filippi?

"Non potrei offrire molto di più del contributo che ho dato ad Amadeus. Che ci sarà anche l’anno prossimo: perché, ha detto che si ferma? L’aveva detto pure Mattarella, ma quando ci sono cause di forza maggiore..."

 

 

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