Concita
Borrelli
Che gran coraggio.
Detto fuori dai denti. Che gran coraggio hanno avuto Iva Zanicchi, Gianni Morandi, Massimo Ranieri, la stessa Donatella Rettore seppur al riparo di una millennium. Che fatica deve essere stato cercare ossigeno e complicità nel mood funk, rap, o sussurrato ammiccante di giovani o appena over 18.
Mettersi in gioco nel senso proprio di giocare facendo finta di non essere un dovuto di nostalgia, un amarcord, un segno di rispetto a chi la canzone italiana l’ha tenuta ad alto volume anche nei tinelli più modesti. E poi ci siamo capovolti e i talent
ed i social hanno sequestrato la scena e pure le nonne che
seguono “Amici“ come “C’è posta per te!“. Per quanto tempo il festival è stato dei Big (leggi i dinosauri) e la sezione giovani l’appendice per poter essere di lancio, di aiuto, di servizio alle nuove generazioni. Non occorre più. Amadeus la lista dei partecipanti c’è l’ha già pronta ed aggiornata da un mese all’altro dettata dai followers, dalle visualizzazioni da “Brividi“, parliamo in milioni , vedi il fenomeno Mahmood e Blanco. E così in queste sere sui divani una folla di giovani a votare e scrivere e scriversi tra loro sulle “Farfalle“ di Sangiovanni. E i Big, quella forza che teneva svegli gli over 60? Sono oggi le mascotte! I portafortuna! Gli idoli da circo nel senso buono degli stessi ragazzini. Chiedete loro di Orietta Berti! Impazziscono per lei.
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