Mercoledì 17 Aprile 2024

Giorgia a Sanremo 2023: "Mio figlio Samuel tifa per Lazza. Ecco il mio podio"

La cantautrice romana presenta il brano "Parole dette male" e racconta il suo ritorno all'Ariston: "Mi ha convinto Amadeus". Poi si abbandona ai ricordi: "Telefonerò a Pippo Baudo, l'ho sempre fatto"

E' una Giorgia sorridente, una Giorgia che ha voglia di mettersi in gioco quella che si presenta in sala stampa a Sanremo nel giorno dell'inizio del 73esimo Festival della canzone italiana. Giorgia Todrani sarà in gara durante la seconda serata di Sanremo 2023, ovvero domani mercoledì 8 febbraio, con il brano "Parole dette male" di Francesco Roccati e Alberto Bianco. "Per come la sento io, la canzone racconta di un saper lasciare andare. Ci sono momenti nella vita che sono finiti e bisogna avere la capacità di lasciare andare, portare con sé il momento ma smettere di guardare indietro. Ho l'età per saper andare avanti. Imparare anche a vivere le emozioni" ha spiegato la cantautrice romana. 

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Giorgia: "Mio figlio Samuel tifa per Lazza

Il figlio dell'artista, Samuel, ha sin dall'inizio espresso la propria preferenza per Lazza, in gara a Sanremo. "Ha cambiato idea sul tifo? No, Samuel rimane per Lazza. Ho anche cercato di portarlo qui a Sanremo, ma lui deve andare a calcio, ha i suoi impegni. Capite come è la mia vita? (ride, ndr)". "Diventare madre è stato un cambio di vita assoluto, ci ho messo un po' a capire che non si poteva più andare a letto tardi e svegliarsi tardi - ha raccontato -. La tua vita di prima è finita. Ne inizia un'altra bellissima, ma la tua non c'è più".

L'artista: "Amadeus mi ha convinto a tornare all'Ariston"

Come è arrivata Giorgia al Festival di Sanremo 2023? "Ha prevalso la capacità persuasiva di Amadeus, che è notevole. Non sapevo del cast, non si sapeva ancora niente. Amadeus mi ha fatto pensare a cose a cui non avevo pensato, cioè che è un atto di vicinanza rispetto al pubblico. E' un rimettersi in gioco. Questo palco ha un pezzo di me. Ogni volta che vieni qui ti trasformi. A cinquant'anni, dopo che io ho dovuto risorgere da una sorta di incertezza soprattutto nella creatività, Amadeus me l'ha fatta ritrovare questa voglia. La canzone c'era già, avevo il disco pronto e Amadeus è stato bravissimo a convincermi a partecipare".

In tour nei teatri lirici

"Il disco? Se posso essere tanto presuntusa nell'affermare di poter dare un messaggio, quello che ho cercato di trasferire è passare attraverso le cose, che sia un vissuto semplice o un momento oscuro, per finire a puntare verso l'alto - ha spiegato -. "Blu" è un cielo oscuro, ma che punta verso l'alto, verso l'altro. Come esseri umani siamo abituati a guardare verso il basso e invece abbiamo sempre un sentire che ci porta a sollevare lo sguardo verso l'alto. Per attingere a qualcosa di spirituale, ma non a livello religioso. Proprio spirituale". Nel suo tour Giorgia porterà la sua musica nei teatri lirici: "Mi piaceva l'idea di portare il pop dove di solito non c'è. La Scala di Milano? Ci abbiamo provato, ma non abbiamo trovato una data libera". 

La telefonata a Pippo Baudo

Non mancano i ricordi: "Ogni volta in cui sono venuta a Sanremo e Pippo Baudo non c'era l'ho sempre chiamato - ricorda -. Questa volta non l'ho fatto. Forse lo farò domani. Ma non l'ho fatto solo per non rompergli le scatole. Ma sotto sotto so che lui vorrebbe essere qua. Io sono venuta a Sanremo con "E poi" non sapendo niente. Quando mi sono fermata in autogrill, mi sono accorta che la gente mi riconosceva.

"Vi rivelo il mio podio"

Il podio di quest'anno? "Mengoni, Ultimo, ma potrebbero esserci anche Lazza, Ariete. Ci possono essere sempre sorprese"

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