Donatella Rettore torna a Sanremo dopo 28 anni e racconta la malattia

La doppia operazione nel marzo 2020, in pieno lockdown: la cantante porta sul palco con coraggio la sua storia e invita alla prevenzione: "Spesso è una lotta contro il tempo e non bisogna avere tentennamenti"

Donatella Rettore

Donatella Rettore

Roma, 29 gennaio 2022 - "Sono venuta a Sanremo a testimoniare la vita, a portare leggerezza e musica da ballare: stiamo andando verso la primavera, il peggio è passato, anche nella mia vita". Donatella Rettore torna sul palco dell'Ariston dopo 28 anni. E sopratutto dopo un'esperienza di malattia. Un tumore al seno scoperto durante un controllo di routine e una doppia operazione nel marzo 2020, in pieno lockdown, eseguita all'Istituto Oncologico Veneto. "Sono stata salvata dallo Iov in piena pandemia - ha raccontato la cantante -, adesso sono trascorsi due anni esatti, due anni lunghissimi ma anche bellissimi". Donatella si guarda indietro con coraggio e racconta con forza quanto accaduto: "Ero tranquilla, mi sottoponevo a controlli periodici, ma quella volta la mia ginecologa, visitandomi, mi disse: 'Non mi piace il sassolino che hai qui'. Mi sono fatta fare l'impegnativa per una ecografia e una mammografia, invece mi hanno fatto subito un ago aspirato: nel giro di pochissimi giorni sono stata ricoverata e sottoposta a intervento chirurgico". 

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La Rettore è stata operata da Gianfranco Mora, direttore dell'Unità operativa complessa di Chirurgia Senologica 2, sede Iov di Castelfranco Veneto. "Avevo un chicco di riso, piccolo ma molto scatenato e cattivo - ha proseguito -. Tanto che l'esame istologico non è risultato buono, e sono dovuta tornare in sala operatoria". Lì, si è circondata di medici e infermieri "tutti dolci e carinissimi - ha ricordato -, persone di grande competenza e amore per gli esseri umani". E nel raccontare la sua storia, fa un invito alla prevenzione: "Se avessi aspettato il mio percorso sarebbe sicuramente stato diverso, invece il tumore è stato preso subito da chi è pratico del bisturi".

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E così, torna all'Ariston con più carica di prima. "La voglia di cantare non l'ha mai abbandonata", ha confidato. "Sei vivo, e quando sei vivo devi fare cose. Alle donne e agli uomini che stanno affrontando una storia di cancro dico che bisogna continuare a crederci, tirare fuori tutta la forza che si ha in corpo. A tutti dico che è fondamentale fare prevenzione: spesso è una lotta contro il tempo e non bisogna avere tentennamenti o dubbi. Se temporeggiamo, non facciamo che peggiorare la situazione. E ricordo che si può contribuire alla ricerca scientifica, devolvendo il 5 per 1000 all'Istituto Oncologico Veneto".