Irriverente, megalomane e scorretto. A Sanremo il più Duro dei comici

Sanremo prova a rinverdire i fasti di quando, nel lontano 1986, Beppe Grillo fece detonare in tv la famosa battuta su Bettino Craxi: "Ma se in Cina sono tutti socialisti"

Angelo Duro, 40 anni

Angelo Duro, 40 anni

Roma, 2 febbraio 2023 - Sanremo prova a rinverdire i fasti di quando, nel lontano 1986, Beppe Grillo fece detonare in tv la famosa battuta su Bettino Craxi: "Ma se in Cina sono tutti socialisti, a chi rubano?"

Amadeus ha convocato a sé – come ospite nella seconda serata del Festival – Angelo Duro, un nome che forse sfugge alla platea più popolare ma che possiamo proclamare, senza tema di smentita, come il comico – o lo stand up comedian , se preferite – più bravo del momento (e di parecchi altri momenti del futuro, immaginiamo). Angelo Duro è, per natura, politicamente scorretto. Se date un’occhiata sui suoi spezzoni presenti su Youtube, potrete assistere a questo quarantenne siciliano che se la prende con i senzatetto, con gli animali, persino con i disabili. E non se la prende per modo di dire, no, ci va giù proprio pesante. Al senzatetto, per esempio, rimprovera di far leva subdolamente sui sensi di colpa di chi, per esempio, mangia un panino al bar. Gli rimprovera di non fare un cavolo per tutta la giornata, e può farlo, ovviamente, "ma non con i miei soldi".

Angelo Duro è, come il suo nome, duro in ogni secondo dei suoi spettacoli, eppure lo fa con un’intelligenza, un’arguzia, una sagacia, che non solo glielo perdoni, ma ti diverti come un matto. Qui non siamo dalle parti della comicità borghese di Zelig , fatta di personaggi buffi, di tormentoni logori. Sulla sua biografia risulta una sola partecipazione televisiva, Le Iene , che risale al 2010. Il resto se lo è guadagnato da sé, con gli spettacoli nei locali e poi nei teatri (tutti, inevitabilmente, esauriti), sui vari social su cui posta regolarmente video che diventano piccoli show improvvisati. Angelo è Duro anche con i propri fan: "Non venite a vedermi, non mi interessa niente di voi, non voglio sapere chi siete".

È strafottente, cinico, megalomane (su Instagram ha annunciato la partecipazione scrivendo: "Era inevitabile, visto i numeri che faccio nei teatri. Ora sono diventato una minaccia. E vogliono essere miei amici. E io col c... che divento loro amico"), autoriferito in maniera esponenziale, e volendo potrebbe persino apparire antipatico – nel breve video con cui Amadeus lo ha annunciato, è passato alle sue spalle e ha detto: "Ma stai zitto, stai". È irriverente anche con chi gli sta accanto: è fidanzato ma la sua ragazza la chiama, sempre e soltanto, "quella che sta con me". Ora c’è da chiedersi cosa farà Angelo Duro a Sanremo. Perché le possibilità sono due: o fa saltare sulla poltrona parecchi milioni di italiani e tutti i dirigenti Rai, oppure si ammansisce e si adegua ai canoni bonari del Festival. Preferiamo la prima.

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