La Francini a Sanremo: "Sarò Chiara e sarcastica. Io, provinciale sul palco più mitico"

"Per me questo evento significa famiglia: tavole imbandite, l’amore di mamma. E la felicità di cantare Maledetta primavera, Al Bano, Giorgia, Ramazzotti"

Chiara Francini, coconduttrice di Sanremo nella serata di venerdì 10 febbraio

Chiara Francini, coconduttrice di Sanremo nella serata di venerdì 10 febbraio

Chiara Francini, lei nella serata del venerdì sarà accanto ad Amadeus nel prossimo Sanremo, al via il 7 febbraio. Cosa ricorda del suo primo Festival?

"Una grande sensazione di quiete domestica. Io e soprattutto la mia mamma davanti alla tv, con la tavola che restava imbandita fino all’una di notte".

Le canzoni del cuore?

" Maledetta primavera di Loretta Goggi. E poi Al Bano, Pausini, Giorgia, Grignani, Ramazzotti, tutte le edizioni di Baudo".

Cosa canta sotto la doccia?

" Don’t lie to me di Barbra Streisand".

E mentre cucina?

"Io non cucino! Mi piace solo magnà".

La canzone per fare l’amore?

"Prediligo il silenzio".

Come è avvenuta la convocazione di Amadeus?

"Mi è arrivato un sms da un numero sconosciuto, che diceva “Buongiorno sono Amadeus, quando ci possiamo sentire?“. Ovviamente ho pensato a uno scherzo finché non mi è arrivato un vocale in cui mi preannunciava l’ora in cui mi avrebbe cercato. E fino a quel momento sono rimasta immobile guardando il muro".

Qual è la caratteristica di voi toscani?

"Come ha detto Curzio Malaparte, “i toscani hanno un modo di inginocchiarsi restando in piedi“. Le nostre qualità sono il sarcasmo, la capacità di amare la vita anche quando ci hai fatto a botte. Sono così perché sono cresciuta in codesta regione". Siete anche gli unici a usare “codesto“...

"Per questo siamo anche gli unici a parlare italiano!".

Tre aggettivi per descrivere Campi Bisenzio (Firenze), dove è nata 43 anni fa.

"Sanguigna, campestre, domestica".

Lei è cresciuta con i nonni, perché?

"Babbo aveva due lavori, mamma uno. Da sei mesi ho vissuto coi nonni materni".

Torniamo a Sanremo: avete già deciso cosa farà sul palco?

"Per la verità non l’ho ancora chiarissimo, ci sto pensando. Di sicuro farò un intervento mio". Lei è fidanzata da 18 anni con Frederik Lundqvist, svedese con la fissa dello sci. Ha imparato a sciare?

"Ma figurati, non mi voglio far male....".

Come mai una volta Frederick ha dormito alla porta di casa?

"Aveva fatto bisboccia e appena entrato si è accasciato sul pavimento. Essendo un cristone di 90 chili l’ho lasciato lì".

Lei partecipa al programma Drag Race, protagonisti con lei sono le drag queen. Gli italiani accettano di buon grado questo tipo di spettacolo?

"Il programma racconta quelle che sono le nuove generazioni. È un affresco bello e vivo. Io sono una provinciale e credo che anche in provincia Drag Race sia apprezzata".

Un aneddoto divertente della Domenica in con Baudo?

"Una volta doveva venire ospite un ammiraglio. Così dissi a Baudo: “Posso fargli una domanda?“. “Certo“, mi rispose lui. “Ammiraglio, lei ammira?“. Baudo sbiancò: “Non ti permettere di dire una cosa del genere“, mi ammonì. Impiegai un po’ a spiegargli che era uno scherzo".

È vero che per lei gli attori non hanno alcun fascino?

"Sono negativamente troppo fragili. E la fragilità unita all’egotismo non mi affascina per niente".

Come vi siete conosciuti con Frederik?

"L’ho scritto nel mio primo romanzo. Lui era il rappresentante di una ditta di logistica. Io ero agli inizi della carriera e dovevo in qualche modo lavorare. Così mandai il curriculum, mi presero per una sostituzione. E lì l’ho incontrato".

Cos’è il premio merenda?

"È il premio che ti dai quando fai una bella cosa. La merenda è il pasto più importante perché è libera dagli obblighi, è un atto d’amore".

E la dieta?

"Non l’ho mai fatta in vita mia!".