"Scandalosa" Madame, ma cambia il titolo

La sua canzone 'Puttana' diventa in extremis 'Il bene nel male' per evitare polemiche. Amadeus svela gli altri brani in gara a Sanremo

Madame

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Brivido caldo. Madame ha evitato ieri sera al Teatrino del Casinò di Sanremo l’incidente diplomatico con la Rai cambiando in extremis il titolo del brano con cui dal 7 all’11 febbraio ritenta l’avventura del Festival. Fino al pomeriggio il titolo da annunciare nella cornice di “Sanremo Giovani” assieme a quelli degli altri 21 big già ammessi all’edizione 2023 è stato di quelli destinati ad infiammare la polemica prima ancora di averne ascoltata una sola nota: Puttana. Poi edulcorato in Il bene nel male. Meno brucianti, ma altrettanto efficaci, almeno a livello evocativo, Ariete con la sua Mare di guai o Giorgia con Parole dette male. Gli Articolo 31 debuttano all’Ariston con Un bel viaggio, Colapesce Dimartino tornano con Splash , i Coma_Cose con L’addio, Elodie con Due, Gianluca Grignani con Quando ti manca il fiato, Levante con Vivo, Marco Mengoni con Due vite, i Modà con Lasciami, Tananai con Tango e Ultimo con Alba .

Paola & Chiara si tuffano nel loro quinto Festival con Furore, mentre esordienti come LDA, Mr. Rain e Rosa Chemical rispettivamente con Se Poi Domani, Supereroi e Made in Italy. I Cugini di Campagna cantano un brano de La Rappresentante di Lista ( Lettera 22 ), mentre Leo Gassmann dei Pinguini Tattici Nucleari (Terzo cuore). Ma c’è attesa pure attorno a Lazza (Cenere), a Mara Sattei (Duemilaminuti) e, naturalmente, ad Anna Oxa – Sali (canto dell’anima) – veterana di questa edizione con quindici Festival sulle spalle.

Nella preparazione dell’edizione numero settantatré, Amadeus dice di aver ascoltato oltre 1.650 canzoni in tre mesi; "500 inviate dai “big”", 714 dai candidati a Sanremo Giovani e altre 450 da quelli che invece hanno inseguito il sogno affrontando le selezioni di Area Sanremo" ha raccontato ieri il presentatore e direttore artistico nell’attesa di proclamare i sei vincitori di Sanremo Giovani per completare il quadro dei magnifici 28. Una serata dedicata a Sinisa Mihailovic: "Un grande uomo e un grande allenatore – ha detto – che credeva nei giocatori e investiva sui giovani. Come deve fare Sanremo".

La scelta dei sei ultimi finalisti è stata fatta davanti alle telecamere (con Gianni Morandi come ospite) dalla commissione formata da Amadeus stesso, il maestro Leonardo De Amicis, la vicedirettrice del prime time Rai Federica Lentini, l’autore e regista Massimo Martelli, tra Colla Zio (Asfalto), Fiat 131 (Pupille), gIANMARIA (La città che odi), Giuse The Lizia (Sincera), Maninni (Mille porte), Mida (Maldité), Noor (Tua Amelie), Olly (L’anima balla), Romeo & Drill (Giorno di scuola), Sethu (Sottoterra), Shari (Sotto voce), Will (Le cose più importanti).

"L’attualità – ha detto Amadeus – è il filo rosso che lega le canzoni con cui questi ragazzi si sono messi in gioco. Dodici finalisti fortissimi che sarebbe stato un errore ridurre più della metà".