Sanremo 2022, la terza serata: Drusilla spiazza tutti. Cremonini-show, monologo Saviano

Maratona di tutti i 25 cantanti in gara, standing ovation per Gianni Morandi. Il bis di Elisa, 21 anni dopo. Saviano: "Il silenzio favorisce le mafie". Battibecco Foer-Iva Zanicchi. La classifica generale

Drusilla Foer sul palco dell'Ariston

Drusilla Foer sul palco dell'Ariston

Sanremo, 3 febbraio 2022 - La terza serata del Festival di Sanremo è una maratona sfiancante di tutti i 25 cantanti in gara, interrotta dall'esibizione-show di Cesare Cremonini, dal monologo di Roberto Saviano per ricordare Falcone e Borsellino e dalla performance che conquista tutti della co-conduttrice Drusilla FoerAmadeus apre la serata con l'omaggio a Mattarella reinsediato al Quirinale. "Oggi è un bel giorno per la nostra Repubblica: Mattarella ha prestato giuramento come nuovo presidente ed è tornato al Quirinale. Lei è per tutti noi un punto di riferimento e lo è stato oggi quando ha ricordato l'importanza della cultura, dell'arte, del cinema", sono le parole del conduttore, che poi dedica al Capo dello Stato un omaggio musicale con "Grande grande grande".

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Sommario

I cantanti

E poi è subito musica. Inizia Giusy Ferreri con "Miele", brano nostalgico che rievoca atmosfere vintage e ci presenta una Giusy Ferreri inedita. La sfilata dei brani di questa edizione del Festival di Sanremo prosegue con Highsnob e Hu, in coppia con il brano 'Abbi cura di te'. Si tratta di un debutto, sia per il rapper, vero nome Michele Matera, 37 anni da Avellino, sia per Hu, che in realtà si chiama Federica Ferracuti, ed è nata nel 1994 a Pesaro. Fabrizio Moro è uno dei sette componenti del cast del Festival a tornare da vincitore. Era il 2018, la canzone in questione si intitolava "Non mi avete fatto niente" e lui cantava in coppia con Ermal Meta, cosa che ha definitivamente fatto esplodere il successo. "Sei tu" è la prima vera dedica d'amore della sua vita, il brano accompagna l'uscita di "Ghiaccio", l'esordio da regista che avverrà proprio nel weekend successivo alla fine del Festival. E' la volta di Aka 7even, che durante questa terza serata del Festival canta "Perfetta così", brano romantico ma sviluppato con sonorità rock e una presenza fissa e notevole di batteria e chitarra elettrica. 

Drusilla Foer

In abito lungo nero, Drusilla Foer si presenta a Sanremo come una concorrente in gara e inizia a intonare la sua canzone ma Amadeus, anzi 'Amedeo' come lo chiama lei, la blocca. "Lei signora non deve cantare". "Non sono in gara? Amedeo sono una grande interprete e voglio cantare, dovrei copresentare con lei? E' un inferno, lei è pazzo, mi fa fare la valletta, se lo sapevo mi mettevo qualcosa di scosciato". E' l'esordio di una delle presenze più attese a questo Festival. In un altro momento della serata Drusilla si traveste da zorro con tanto di spada e baffi e minaccia Amadeus: "Le affetto un pezzettino di naso, tanto gliene rimanee abbastanza. 'Sti uomini col naso piccolo sono Ferrari senza volante".

Il festival di Sanremo e Drusilla Foer guidano stabilmente i trending topic di Twitter. Su tutti, tiene banco lo scambio tra la co-conduttrice e Iva Zanicchi sul palco dell'Ariston. "Quanto sei alta!", ha detto la cantante rivolta a Drusilla. La replica: "Più di te". Iva: "Ha anche altre cose più di me". E la Foer: "Tante cose. Sono colta". Tre gli endorsement per Drusilla, quelli di Antonella Clerici, Vladimir Luxuria, Barbara D'Urso, Nunzia De Girolamo che l'ha voluto accanto a sé in Ciao maschio su Rai1. 

La serata di Drusilla si conclude con un monologo: "Forse dovrei parlare di integrazione o diversità ma è una parola che non mi piace, è qualcosa di comparativo, esprime una distanza che non mi convince". Per Drusilla Foer "diversità" è una parola che non funziona e "come gli amanti, quando non funzionano, vanno cambiati subito". "Quindi ho cercato di trovare termini per sostituire una parola non completa e ne ho trovato uno molto convincente: unicità", ha proseguito la co conduttrice della terza serata del Festival, "mi piace, è una parola che piace a tutti perché tutti noi siamno capaci di notare l'unicità degli altri e pensiamo di essere unici". 

I cantanti / 2

La musica è sempre protagonista nella terza serata del Festival. Arriva sul palco Massimo Ranieri, presentato da Drusilla, che canta 'Lettera di là del mare'. Il pezzo, ottimamente ricevuto durante i pre ascolti dalla stampa specializzata, parla di un lungo e straziante viaggio in mare, un sentimento che esplode in un ritornello tipicamente "ranierano". Dargen D'Amico canta "Dove si balla", brano che riporta alle sonorità dance anni '90. Al suo ingresso Dargen ha regalato un mazzo di fiori ad Amadeus, scherzando: "Ama, ieri mi hai messo dopo i Maneskin, oggi dopo Ranieri. Lo fai apposta?". Durante la sua canzone "Dove si balla", l'Ariston si è scatenato. E' la volta di Irama, che torna con una ballad nostalgica dal titolo "Ovunque sarai", un brano che gioca su tonalità orchestrali e che affronta di petto l'attesa, tradizionalmente una delle molteplici altre facce dell'amore. Un'esordiente quasi totale e una delle donne più all'avanguardia della storia della musica italiana: sono Ditonellapiaga e Donatella Rettore, che cantano "Chimica", un brano che gioca sulla simpatia e sul ritmo, sull'interpretazione e sulla facile accessibilità. 

A cinque anni dall'ultima volta, quando si classificò quarto con "Il diario degli errori", torna poi al Festival Michele Bravi. Stavolta l'ex vincitore di X-Factor porta "Inverno dei fiori", un brano in cui tutta la sua sensibilità come artista viene fuori in una sorta di richiesta d'aiuto in musica. "Sono proprio contento che sei qui. La tua presenza racconta la meritocrazia": così Bravi saluta sul palco dell'Ariston Drusilla Foer, commossa dalla sue parole, prima di esibirsi. Rkomi canta "Insuperabile", metafora dai riff vagamente rock in cui l'amore diventa una spericolata corsa in auto. 

Favoriti dai bookmaker, protagonisti della cosiddetta "Nuova Wave" del pop italiano, tocca a Mahmood e Blanco che cantano "Brividi", brano nato da un'improvvisazione in studio e che è stato proposto al Festival di Sanremo su suggerimento del padre di Blanco. Standing ovation del pubblico del teatro Ariston per Gianni Morandi. Quando termnina la sua esibizione sulla canzone in gara a Sanremo 'Apri tutte le porte', gli soettatori in platea e in galleria si alzano in piedi ad applaudire. E' la volta di Tananai, che canta "Sesso occasionale", divertissement in salsa pop scritto a quattro mani con Paolo Antonacci, figlio di Biagio e nipote di Gianni Morandi. 

Per questa sua seconda volta all'Ariston dopo 21 anni Elisa ha scelto di cantare "O forse sei tu", ballad che sarà inserita in "Ritorno al futuro/Back to the Future", il doppio album che uscirà subito dopo la chiusura del Festival. Tornano per il secondo anno di fila i ragazzi de La Rappresentante di Lista. Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina portano in scena "Ciao ciao". Drusilla Foer presenta Iva Zanicchi, in gara a Sanremo a 82 anni con "Voglio Amarti", e accenna un inchino e un baciamano. Dopo la standing ovation di ieri e i mugugni che avevano accompagnato il basso piazzamento del brano classifica parziale della sala stampa, il pubblico mostra di nuovo il suo affetto per la cantante con un caloroso applauso. Achille Lauro non rifà l'autobattesimo al termine della sua seconda esibizione dopo le polemiche scatenate dal suo gesto di cospargersi l'acqua sul capo.

Matteo Romano porta "Virale", poi è la volta di Ana Mena con 'Duecentomila ore'. Sangiovanni canta "Farfalle", brano che ammicca a sonorità dance che si accompagnano ad immagini semplici ma dal sapore romantico. Emma canta 'Ogni volta è così': a dirigere l'orchestra la collega e amica Francesca Michielin. Quando è ormai passata l'una di notte, sale sul palco Yuman con 'Ora e qui'. Le ultime tre esibizioni sono quelle de Le Vibrazioni, Giovanni Truppi e Noemi.

Gli ospiti: Cesare Cremonini

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E quando Cesare Cremonini arriva sul palco il pubblico impazzisce. Il primo super ospite della serata si presenta all'Ariston con un medley dei suoi successi a partire da 'Nessuno vuole essere Robin' e subito dopo canta 'Marmellata25'. Ed è standing ovation. "Fammi vivere questo momento magico", dice il cantautore ad Amadeus. Ma non è finita: l'artista bolognese torna sul palco a intonare il successo "50 Special" e tutto l'Ariston balla. 

Roberto Saviano

Lungo applauso all'Ariston per l'omaggio che Amadeus ha voluto tributare ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, nel trentesimo anniversario del loro assassinio. Per ricordare le stragi di mafia arriva sul palco Roberto Saviano con un monologo di otto minuti. "Il silenzio della politica, in Italia e in Europa - dice lo scrittore - finisce per favorire le mafie e lasciare solo chi le contrasta. Se ognuno di noi prova a cambiare, forse, ce la faremo".

Tra gli ospiti anche Anna Valle e Martina Pigliapoco, carabiniera che ha salvato una donna dal suicidio. Sarà la prima donna in divisa a presentare una canzone. Sulla nave crociera con Orietta Berti e Fabio Rovazzi arriva Gaia, in sostituzione dei Coma Cose, positivi al Covid. 

La classifica generale

Questa la classifica generale alla fine della terza serata (dopo il voto della stampa le prime due sere e del televoto e demoscopica 1000 stasera): Mahmood & Blanco, Elisa, Gianni Morandi, Irama, Sangiovanni, Emma, Massimo Ranieri, Fabrizio Moro, La Rappresentante di Lista, Dargen D'Amico, Michele Bravi, Ditonellapiaga e Rettore, Aka 7even, Achille Lauro feat. Harlem Gospel Choir, Noemi, Rkomi, Matteo Romano, Iva Zanicchi, Giovanni Truppi, Highsnob & Hu, Giusy Ferreri, Le Vibrazioni, Yuman, Ana Mena, Tananai.