Sanremo Young, Elena Manuele vince la prima edizione

Ultima puntata del teen talent di Antonella Clerici sulle note di "The Final Countdown” degli Europe, superospiti della finalissima. La quindicenne siciliana batte Raffaele Renda al duello finale

Sanremo Young

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Sanremo, 16 marzo 2018 – Il vincitore della prima edizione di Sanremo Young è Elena Manuele, la quindicenne di San Gregorio di Catania dove frequenta il secondo anno del liceo linguistico. La finalissima del teen talent di Raiuno si apre sulle note di “Your Song” cantata da Elton John sul palco dell’Ariston nel 2016. Adesso a cantarla su quello stesso palco sono i quattro finalisti: Luna Farina (16 anni), Raffaele Renda (17 anni), Leonardo De Andreis (17 anni) ed Elena Manuele (15 anni). Poi scende le scale del palco sanremese la padrona di casa, Antonella Clerici, al ritmo di “The Final Countdown” degli Europe, superospiti della serata. Il tempo di presentare l’Academy - composta da Mara Maionchi, Rocco Hunt, Iva Zanicchi, Marco Masini, Cristina D’Avena, Angelo Baiguini, Mietta, Elisabetta Canalis, Baby K e i Ricchi e Poveri – e si parte.

Luna Farina, chiodo dorato e jeans con strass, si esibisce con Giusy Ferreri che a Sanremo ha gareggiato ben tre volte. Le due propongono un medley con “Volevo te” e "Partiti adesso”. La Maionchi è leggermente perplessa, spiega che non è facile giudicare la ragazza perché si è adattata molto alla Ferreri, Iva Zanicchi non capisce e allo la Maionchi: “Iva, sei sorda!”. Raffaele Renda, invece, fa un duetto con Michele Bravi sulle note de “Il diario degli errori”, testo con cui il vincitore della settima edizione di X Factor è arrivato secondo a Sanremo 2017. La canzone da 32 milioni di visualizzazioni colpisce anche in duetto, tanto che Renda prende 10 da Mietta, Rocco Hunt ed Elisabetta Canalis. Leonardo De Andreis, invece, canta con i The Kolors Frida”, canzone che Stash e compagni hanno proposto nell’edizione 2018 del Festival. Mietta: “Leonardo si è messo più in gioco di tutti provando vari generi”, Angela&Angelo: “Questo è il suo genere, bravo!”. Tutti voti alti, solo Masini si ferma a 7. L’ultima è Elena Manuele che si esibisce con Gino Paoli e canta due “mostri sacri”: “Il cielo in una stanza” e “Una lunga storia d’amore”. Alla prima strofa della prima canzone il pubblico è già in delirio.

La giuria tentenna – troppe imperfezioni - ma la Zanicchi non ha dubbi: “Questa ragazzina ha scalato l’Everest”. E lo stesso Paoli: “Non ha sbagliato proprio niente: c’è chi canta perfetto e non dice un c… e poi ci sono gli interpreti”. E dopo queste parole la giovane cantante scoppia a piangere. Per la seconda manche i testi vengono scelti da una vera e propria istituzione sanremese: Pippo Baudo. “Tornare a Sanremo fa ringiovanire” dice il tredici volte conduttore del festival. A Raffaele Renda assegna “L’immensità”, brano di Don Backy, Mogol e Detto Mariano, cantata da Don Backy e Johnny Dorelli nel 1967. Per Rocco Hunt non ci sono dubbi: voto 10. Per Elena Manuele, Pippo nazionale sceglie “L’essenziale” con cui Marco Mengoni ha vinto Sanremo 2013. E piovono 10 dall’Academy. Per Leonardo De Andreis, invece, c’è “Il ragazzo della via Gluck” che Adriano Celentano portò a Sanremo nel 1966. I “Ricchi e Poveri” assegnano un bel 10. Masini trova qualcosa da ridire anche in questa esibizione: “Consiglio al maestro di riaccordare gli archi”. Infine, per Luna Farina SuperPippo sceglie “Nel blu dipinto di blu” (Volare) portata a Sanremo nel 1958 da Domenico Modugno. La terza prova dei quattro finalisti è un musical: “Jesus Christ Superstar” con Ted Neeley, il Gesù della versione cinematografica del 1973. Alla fine della performance lasciano la gara Luna Farina e Leonardo De Andreis. Il duello finale se lo giocano Elena Manuele e Raffaele Renda sulle note di “Mentre tutto scorre”, brano che fu eliminato a Sanremo 2005 ma che diede il via alla carriera dei Negramaro. Con il 60,05% dei voti del pubblico da casa, vince il primo Sanremo Young la giovane siciliana.

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