Sanremo gioca con le cover. E con i classici

Baustelle e Coma_Cose cantano i Ricchi e Poveri di “Sarà perché ti amo“, Carla Bruni (con Colapesce e Dimartino) si cimenta con “Azzurro“

Carla Bruni, 55 anni, canterà con Colapesce e Dimartino “Azzurro“ di Paolo Conte

Carla Bruni, 55 anni, canterà con Colapesce e Dimartino “Azzurro“ di Paolo Conte

"Che confusione..." Coma_Cose numeri uno a Sanremo. Almeno nella scelta della cover. Accettando di farsi contagiare dalla voglia di leggerezza “d’autore” di Francesco Bianconi, California e Fausto Lama sfruttano l’accoppiata con i Baustelle per proporre al popolo del Festival nella serata del venerdì, quella riservata alle collaborazioni, Sarà perché ti amo dei Ricchi e Poveri. Un omaggio a Franco Gatti, che in trio con Angela Brambati e Angelo Sotgiu la portò fino al quinto posto nell’edizione del 1981 (quella passata agli annali per la turbolenta uscita dal gruppo di Marina Occhiena), ma anche a Pupo, autore del pezzo assieme a Daniele Pace e al maestro Dario Farina. La scelta dei Coma_Cose e Bianconi ricorda un altro intervento a gamba tesa del musicista toscano nel mondo delle hit da alta classifica, quello su Playa di Baby K.

Ma di sorprese il cast (finalmente) ufficializzato da Amadeus ieri mattina durante lo show di Fiorello ne regala diverse, a cominciare dalla presenza di due cover in inglese. La prima è affidata a Marco Mengoni, che con il sostegno delle voci battiste del Kingdom Choir azzarda una versione gospel della beatlesiana Let it be, l’altra vedrà come protagonista Elodie, con una versione riveduta e corretta, sembra in chiave anti bodyshaming, di American Woman dei Guess Who (rifatta con successo pure da Lenny Kravitz) assieme alla rapper irpina Marianna Mammone, in arte BigMama.

Alto il tasso di autoriferimento nelle cover scelte da protagonisti di questo 73° Festival di Sanremo, a giudicare dalla Destinazione paradiso (sesta arrivata al Festival del 1995) proposta da Gianluca Grignani assieme ad Arisa; da Un’emozione da poco condivisa da Anna Oxa (che la portò al suo primo Festival, nel lontanissimo 1978) con il “violoncellista da matrimoni” albanese Iljard Shaba, così come il medley di propri successi approntato dagli Articolo 31 assieme a Fedez. Stesso discorso per Paola & Chiara con le loro hit rielaborate col tocco dei produttori Merk & Kremont.

Diverse pure le cover legate agli ospiti invitati in gara. Affiancati dal Quartetto Flegreo, Leo Gassman ed Edoardo Bennato propongono, ad esempio, un “best of” del cantautore di Bagnoli in bilico tra il rock di Capitan Uncino e L’isola che non c’è, Ultimo con Eros Ramazzotti interpreta un pugno di hit di quest’ultimo, Lda con Alex Britti Oggi sono io, gIANMARIA con Manuel Agnelli Quello che non c’è degli Afterhours, i Cugini di Campagna con Paolo Vallesi un ibrido de La forza della vita e Anima mia, Giorgia con Elisa Luce (tramonti a nord-est) e Di sole e d’azzurro, vale a dire le canzoni con cui nel 2001 all’Ariston si classificarono prima e seconda. E se i Modà eseguono con Le Vibrazioni Vieni da me (senza soverchi slanci di fantasia), Will canta con Cinque giorni di (e con) Michele Zarrillo.

Più originali Ariete e Sangiovanni nel rileggere Centro di gravità permanente di Battiato, Colapesce e Dimartino con Carla Bruni a tu per tu con Azzurro di Paolo Conte (anche se il pensiero vola inevitabilmente ad Adriano Celentano), i Colla Zio con Ditonellapiaga in Salirò di Daniele Silvestri, Lazza con Emma e con il primo violino della Scala Laura Marzadori ne La fine di Tiziano Ferro, Levante con Renzo Rubino in Vivere di Vasco Rossi, Madame con Izi in Via del Campo di Fabrizio De Andrè, Mara Sattei con Noemi ne L’amour toujour di Gigi D’Agostino, Rosa Chemical con Rose Villain in America di Gianna Nannini, Mr. Rain con Fasma in Qualcosa di grande dei Lunapop, Sethu con gli empolesi Bnkr44 in Charlie fa surf degli stessi Baustelle, Shari con Salmo in un medley di Zucchero, Tananai con Don Joe in Vorrei cantare come Biagio di Simone Cristicchi.

Anche se a contendere la palma della cover più originale ai Coma_Cose è probabilmente Olly con La notte vola di (e con) Lorella Cuccarini. Balletto incluso?