Sanremo 2019, seconda serata. La classifica

Mengoni e Mannoia superospiti. C'è anche Cocciante, ma il duetto con Baglioni s'inceppa. Ciclone Hunziker. Bisio apostrofa gli hater. Pio e Amedeo fanno dire "prima gli italiani" al padrone di casa

Virginia Raffaele, Claudio Baglioni e Michelle Hunziker (Lapresse)

Virginia Raffaele, Claudio Baglioni e Michelle Hunziker (Lapresse)

Sanremo, 6 febbraio 2019 - Non c'è tempo di pensare ai dati Auditel (in calo) del debutto, Claudio Baglioni e i suoi "co-piloti" Claudio Bisio e Virginia Raffaele ritornano sul palco dell'Ariston per la seconda serata di Sanremo 2019. Meno cantanti in gara (solo 12), ma più siparietti e super ospiti come Riccardo Cocciante (già vincitore nel 1991 con 'Se stiamo insieme'), Fiorella Mannoia, Marco Mengoni e Michelle Hunziker (co-conduttrice l'anno scorso). 

Sanremo 2019, tengono gli ascolti nella seconda serata

"NOI NO" - Claudio Baglioni solo sul palco per l'apertura della seconda serata. Il direttore artistico canta la sua 'Noi no' affiancato dai 'suoi' ballerini, che alla fine dell'esibizione tirano fuori dalle felpe scure una rosa bianca. Bisio e Raffaele lo raggiungono dopo la performance. Qualche gag e regolamento per il televoto, poi si parte con la gara. Come da scaletta, per primo tocca ad Achille Lauro. Quindi a Einar. E mentre Baglioni chiede un applauso per l'orchestra, la co-conduttrice ne approfitta per un piccolo siparietto con i musicisti ("Si vedono solo le teste, come i Muppet"; "Abbiamo Enrica Bonaccorti, il protagonista di Cast Away, Rossano Rubicondi"; "Grazia, graziella e grazie al... coro"). A questo punto il direttore artistico la apostrofa: "Torni a bordo... palco".

PUNTEGGIATURA FONETICA - Si passa poi al primo vero sketch della serata con i due Claudio impegnati nella 'punteggiatura fonetica'. Bisio spiega a Baglioni che è difficile interpretare le sue canzoni, soprattutto perché "nei testi tu non metti la punteggiatura": è questo lo spunto per dare il via a una reinterpretazione di alcuni classici della musica italiana (Signora Lia, Porta Portese, Tu come stai?) con l'inserimento di virgole, punti, punti interrogativi e quant'altro a mo' di pernacchie. E' un piccolo intermezzo prima che ritornino i cantanti in gara. E' il turno de Il Volo. Poi arriva Arisa, a cui scappa anche un gesto di stizza per un errore durante l'esecuzione.

BISIO APOSTROFA GLI HATER - Torna sul palco Claudio Bisio che, dopo avere subito le critiche sui social per la giacca che indossava ieri sera, coglie l'occasione per prendere in giro gli hater. Legge alcuni tweet a lui rivolti, uno in particolare con diversi errori grammaticali, e si rivolge alla mittente: "Teresa, io ti voglio bene. Ma rileggi sempre".

Fiorella Mannoia e Claudio Baglioni (Ansa)

MANNOIA - E' il momento del primo super ospite: Fiorella Mannoia, che interpreta subito il suo ultimo singolo 'Il peso del coraggio'. Spazio ai ricordi per la cantante e Baglioni che, imbracciata la chitarra, duetta con lei sulle note di 'Quello che le donne non dicono'. Poi è di nuovo tempo di gara con Nek.

ARRIVA BAUDO - Ancora sketch, questa volta Baglioni 'duetta' comicamente con Virginia Raffaele in un omaggio Lelio Luttazzi. Poi sul palco dell'Ariston fa una fugace apparizione Pippo Baudo, che tante volte il festival lo ha condotto e ne è stato direttore artistico. "Io aspetto qui dall'anno scorso - dice lo storico presentatore -. Quando comincia Sanremo io divento come ET... 'Casa... casa'...". E' un lampo, poi torna sul palco Daniele Silvestri (con il rapper Rancore) e la sua 'Argento Vivo'.

Claudio Bisio e Michelle Hunziker (Lapresse)

HUNZIKER-BISIO - Quindi un grande ritorno: Michelle Hunziker sale di nuovo sul palco dell'Ariston, affiancando Claudio Bisio, ed è di nuovo 'Zelig'. Dopo un finto collegamento telefonico, in cui il comico spiega che Michelle è malata e non può essere presente, la showgirl - raggiante - scende le scale. Bustier nero laminato e gonna ampia su un paio di pantaloni, la Hunziker si scatena con l'amico in un numero di danza e canto sul filo della satira politica. I due cantano 'La lega dell'amore' (di Elio e le Storie tese) in cui ipotizzano la creazione "di una forza partitica che rinnovi la politica grazie all'amore", "una lega dell'amore finanziata coi baci e con i sentimenti", che "come simbolo ha il cuore della mamma" e "lo statuto di una sola riga: gioia, fratellanza, cuore, amore, mamma t'amo e nulla più". Michelle resta quindi sul palco per presentare gli Ex-Otago.

MENGONI - E' ancora tempo di super ospiti con Marco Mengoni che regala brividi con la sua 'Hola', cantata insieme a Tom Walker. Il vincitore di Sanremo del 1993 si esibisce quindi insieme a Baglioni prima in 'L'essenziale' (con cui trionfò allora), poi in 'Emozioni' di Lucio Battisti. A questo punto tornano i cantanti in gara: prima Ghemon, poi Loredana Bertè (che riveve una standing ovation dal pubblico in sala a cui replica con un "via amo"), quindi Paola Turci.

Marco Mengoni (Lapresse)

VIRGINIA E' CARMEN - E' la volta di Virginia Raffaele che si lancia in una parodia dell'Habanera, dalla Carmen di Bizet. Un'interpretazione ironica con l'inserimento di un testo di Baglioni (l'onnipresente "passerotto non andare via"), fischi e parole in libertà, in cui la conduttrice può dimostrare il suo innato talento comico. Poi arrivano i Negrita (penultimi cantanti in scaletta), chiudono Federica Carta e Shade.

QUESTO PICCOLO GRANDE AMORE - A questo punto ritorna Pippo Baudo per un momento amarcord: ricorda quando, durante il Festival del 1985, premiò Claudio Baglioni per 'Questo piccolo grande amore', eletta canzone d'amore del secolo. E il direttore artistico non si fa pregare per cantarla. 

PIO E AMEDEO - E' già passata la mezzanotte, il televoto è ancora aperto e sul palco irrompono Pio e Amedeo. "Piccolo grande amore ha rotto u' c... - esordiscono rivolti a Baglioni - Devi andare avanti. Sono passati 47 anni, la ragazza con la maglietta fina adesso ha la pancetta. All'epoca, gli immigrati eravamo noi del sud a Milano. E ci si eccitava guardando Postalmarket". Partono le ironie su un presunto "complotto" ("aleggiano i condor") e su Baudo "l'immortale" ("Lo abbiamo visto al supermercato a comprarsi la tinta nera. E c'era pure Vessicchio che diceva 'Ci riprendiamo tutto quello che è nostro'"), poi è solo satira politica con accenni anche al Pd e a Berlusconi. "Tu hai fatto lo spettacolo un po' di tempo fa - continuano incalzando il direttore artistico -. E come ti chiamavi? Colonnello? Maresciallo? No, eri capitano coraggioso, come quello là. E nello spot di Sanremo eri vestito da vigile, con la divisa. Sono tutti segnali. Strizzi l'occhio", dicono i due comici foggiani tornando sulle polemiche con il vicepremier Matteo Salvini dopo le dichiarazioni sui migranti. "Ma lui non è rancoroso. Ora dice le più brutte cose, ma fra 2-3 anni ti ama. Con noi meridionali ha fatto la stessa cosa. Ora ci vuole bene", proseguono spingendo Baglioni a dire uno dei cavalli di battaglia leghisti. "Dilla tutta che Sanremo l'anno prossimo lo facciamo al 100%. Prima?". E il direttore artistico aggiunge: "Gli italiani".

Il duo comico poi smette i panni da provocatore per un monologo sui buoni sentimenti. "Da bambini un gioco era più bello se lo si faceva tutti insieme - dicono -. Crescendo sentiamo la brutta esigenza di sceglierci per forza un ruolo. A noi non resta che augurare il meglio a tutti quelli che prendono le decisioni importanti e ricordare che tutti siamo stati di bambini. E invece di tifare come ultrà da che parte stare, dovremmo solo tifare affinché si calmino le acque". E concludono citando 'Uomini persi' (altro successo di Baglioni): "Anche questi Cristi, caduti giù senza nome e senza croci, son stati marinai dietro gli occhiali storti e tristi, sulle barchette coi gusci delle noci". Applausi in sala, mentre il loro intervento 'strappa' un post anche al ministro dell'Interno.

TOCCA A COCCIANTE - Finalmente è la volta di Riccardo Cocciante. Il cantautore prima esegue 'Bella' (tratta dallo spettacolo 'Notre dame de Paris') insieme a Giò Di Tonno, Graziano Galatone e Vittorio Matteucci, poi con Baglioni interpreta la sua indimenticabile 'Margherita'. Ma nel duetto qualcosa non funziona: i due non si intendono (chi doveva attaccare?) e c'è un momento di scena muta. Cocciante però recupera nel finale e si fa perdonare con il ritornello del brano cantato a cappella tra gli applausi del pubblico.

CLASSIFICA PARZIALE - C'è spazio per un'ultima esibizione-lampo, quella di Michele Riondino e Laura Chiatti che presentano il loro ultimo film 'Un'avventura' cantando l'omonimo brano di Lucio Battisti. Infine, immancabile, arriva la classifica parziale sulla base del voto della sala stampa, che pesa per il 30%. Questa volta nella zona alta della classifica (la blu) si piazzano Daniele Silvestri, Arisa, Achille Lauro, Loredana Bertè; nella zona intermedia (la gialla) Ex-Otago, Il Volo, Ghemon, Paola Turci; nella zona bassa (la rossa) Federica Carta e Shade, Nek, Negrita, Einar.