Sanremo 2019, scaletta della quarta serata. L'ordine di uscita dei duetti

Nuova versione per le canzoni in gara. E si torna a parlare di un Baglioni ter

Claudio Baglioni, Virginia Raffaele e Claudio Bisio (Ansa)

Claudio Baglioni, Virginia Raffaele e Claudio Bisio (Ansa)

Sanremo, 8 febbraio 2019 - Il Festival sta bene ma non benissimo. L'ascolto della terza serata di Sanremo 2019 è in linea con quello della seconda (9,4 milioni e 46,7%) ma sensibilmente inferiore all'anno scorso, quando ebbe 1,4 milioni di spettatori. Qualcosa scricchiola? Forse gli spettatori preferiscono la musica agli sketch. Per l'ad della Rai, questa è stata "un'edizione straordinaria", al pari di "quella dell'anno scorso". E l'opzione di un Baglioni terzo per il 2020 è ancora sul tavolo. "Se troveremo anche lui la volontà di intraprendere un cammino insieme, non lo escludo". Intanto la parola torna alla musica: tocca ai duetti. "Penso che a tutti gli effetti sarà la serata più sorprendente in termini di dinamicità, curiosità e livello musicale", assicura Baglioni. 

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Ecco la scaletta dei cantanti della quarta serata con l'ordine nel quale si esibiranno insieme ai loro ospiti: 

- Francesca Carta-Shade con D'Avena - Motta con Nada, Irama con Noemi - Patty Pravo-Briga con Giovanni Caccamo - Negrita con Enrico Ruggeri e Roy Paci - Il Volo con il violinista Alessandro Quarta - Arisa con Tony Hadley e i Kataklò - Mamhood con Gue Pequeno - Ghemon con Diodato e Calibro 35 - Francesco Renga con Toni Bungaro e le due etoile Abbagnato e Friedemann Vogel - Ultimo con Fabrizio Moro, Nek con Neri Marcorè - Boomdabash con Rocco Hunt e i Musici Cantori di Milano - Zen Circus con Brunori Sas - Paola Turci con Beppe Fiorello - Anna Tatangelo con  Syria - Ex-Otago con Jack Savoretti - Enrico Nigiotti con Paolo Jannacci e Massimo Ottoni - Loredana Bertè con Irene Grandi - Daniele Silvestri-Rancore con Manuel Agnelli - Einar con Biondo e Sergio Sylvestre - Simone Cristicchi con Ermal Meta - Nino D'Angelo-Cori con Sottotono - Achille Lauro con Morgan

LA CONFERENZA STAMPA - Commenta Claudio Bisio: "Vabbe', stasera possiamo andare a casa". Baglioni: "Oggi avremo un ospite come Ligabue, abbiamo deciso di ricordare insieme un grande della musica come Francesco Guccini". Sulla piccola debacle del duetto con Venditti ha spiegato: "Antonello  ha cantato tutto da solo, ho cercato di infilarmi nei respiri, alla fine ci sono riuscito". Virginia Raffaele ha commentato: "Ornella Vanoni è meravigliosa. Si potrebbe fare un programma con lei che scappa e io la inseguo. Lei è rock'n roll, quasi punk. Mi ha fatto piacere far incontrare due grandi della musica come Ornella e Patty".

Alla conferenza stampa è arrivato anche il governatore della Liguria, Giovanni Toti, arrivato direttamente dal cantiere di demolizione del ponte Morandi. "Oggi più che mai la Liguria ha bisogno di tutta l'Italia. Il festival è la somma di reazioni positive, la rappresentazione della voglia di uscire da un lungo lutto". Stasera si farà qualcosa per ricordare la tragedia? "È impossibile accogliere tutte le istanze - ha risposto Baglioni - ma credo che questa questione sia davvero importante. Abbiamo previsto un numero collettivo, speriamo di riuscire a realizzarlo".

Per l'ennesima volta è stato chiesto se Baglioni tornerà anche l'anno prossimo. Lui si schermisce, la direttrice di Raiuno Teresa De Santis è possibilista: "Claudio è una grande risorsa televisiva, ci piacerebbe utilizzarlo ancora, dipende anche da cosa vorrà fare lui". Sulla polemica con Striscia, Baglioni ha risposto: "Tutto quello che riguarda un personaggio solo non devono influenzare il festival. Già per un'affermazione che non c'entrava con Sanremo (quella sui migranti, ndr)  si è scatenata l'assalto alla diligenza. Il Tapiro è un premio prestigiosissimo, se capita lo prenderò, ma mi sembra che ci siano questioni molto più importanti". L'anno prossimo? "Il direttore artistico è come l'ospite: dopo due edizioni puzza". Il futuro di Virginia Raffaele? "Dopo Sanremo mi piacerebbe tornare in teatro per sperimentare cose nuove".

La canzone di Achille Lauro è un inno alla droga? "Confesso che personalmente non so niente di droghe, è sempre stata una mia deficienza rispetto ai miei compagni che ogni tanto si facevano un cannoncino", ha spiritosamente risposto Baglioni. "So solo che Achille Lauro ha dichiarato palesemente che il suo richiamo a Rolls Royce fa riferimento a un famoso marchio di lusso". Ospiti di domani: Ramazzotti con Luis Fonsi ed Elisa. Buon ascolto.

L'AD RAI SALINI: NON E' FESTIVAL SOVRANISTA - "Non c'è nessun tipo di etichetta politica" nel Festival di Sanremo 2019 targato Claudio Baglioni. Ne è convinto l'ad Rai, Fabrizio Salini, che risponde alle domande dei cronisti durante la sua visita all'Ariston. "In generale, c'è quasi sempre l'esigenza di attribuire un significato politico al festival di turno. Quest'anno è stata fatta la scelta di aprire il festival esclusivamente, o quasi, a una platea di cantanti e di artisti italiani. Da qui però a definirlo sovranista ce ne vuole". Ecco dunque spiegata la scelta di una satira "scanzonata". "Mi sembra che non sia mai andata al di là del lecito", risponde il manager a chi gli chiede di Salvini "convitato di pietra del festival".