Sanremo 2019, ascolti della terza serata. Picchi e confronto con gli altri anni

9,4 milioni di telespettatori e il 46,7% di share: calo rispetto al 2018, che però aveva messo a segno una media record Ecco i duetti della quarta serata

Sanremo 2019, Virginia Raffaele e Ornella Vanoni (LaPresse)

Sanremo 2019, Virginia Raffaele e Ornella Vanoni (LaPresse)

Sanremo, 8 febbraio 2019 -  Sono stati 9 milioni 409 mila, pari al 46.7% di share, gli spettatori che hanno seguito ieri su Rai1 la terza serata del Festival di Sanremo 2019 di Claudio Baglioni. Gli ascolti, che sostanzialmente tengono rispetto alla seconda serata, scontano un calo rispetto alla terza serata del festival 2018, che aveva messo però a segno una media record di 10 milioni 825 mila telespettatori con il 51.6%, lo share più alto dal 1999. La prima parte della terza serata del festival (dalle 21.21 alle 23.53) ha fatto segnare 10 milioni 851 mila con il 46.4%, la seconda (dalle 23.58 alle 00.51) 5 milioni 99 mila con il 49%. Un anno fa la prima parte della terza serata aveva avuto 12 milioni 657 mila spettatori pari al 51.1% di share; la seconda 6 milioni 142 mila con il 54.4%. 

Ecco i duetti della quarta serata

I PICCHI - Il picco di ascolto in valori assoluti è stato registrato alle 21.46: 13 milioni 218 mila telespettatori per Claudio Bisio e Virginia Raffaele che annunciano l'esibizione di Ultimo. Alle 23.43 il picco in share, pari al 52.5%, alla fine dello sketch di Paolo Cevoli. Oltre 2,4 milioni le interazioni registrate sui social durante la terza serata, per un totale di oltre 8 milioni dall'inizio del Festival (+6 per cento sul 2018). Continua a volare la diretta streaming su Rai Play: il 7 febbraio sfiora mezzo milione di media views, con la fruizione di video on demand (6-7 febbraio) vicina ai 3 milioni

Questi gli ascolti della terza serata dal 2000 ad oggi del Festival di Sanremo:

Sanremo 2000 - Conduce Fabio Fazio, con Luciano Pavarotti, Teo Teocoli e Ines Sastre. Media terza serata 11.888.000 - 47.30%

Sanremo 2001 - Conduce Raffaella Carrà, con Megan Gale, Massimo Ceccherini ed Enrico Papi. Media terza serata 10.145.000 - 44.39%

Sanremo 2002 - Conduce Pippo Baudo, con Manuela Arcuri e Vittoria Belvedere. Media terza serata 10.382.000 - 48.56%

Sanremo 2003 - Conduce Pippo Baudo, con Serena Autieri e Claudia Gerini. Media terza serata 8.842.000 - 37.19%

Sanremo 2004 - Conduce Simona Ventura, con Paola Cortellesi, Maurizio Crozza e Gene Gnocchi. Media terza serata 6.961.000 - 29.28%

Sanremo 2005 - Conduce Paolo Bonolis, con Antonella Clerici e Federica Fellini. Media terza serata 11.560.000 - 51.05%

Sanremo 2006 - Conduce Giorgio Panariello, con Ilary Blasi e Victoria Cabello. Media terza serata 6.234.000 - 33.49%

Sanremo 2007 - Conduce Pippo Baudo, con Michelle Hunziker. Media terza serata 8.945.000 - 42.88%

Sanremo 2008 - Conduce Pippo Baudo, con Piero Chiambretti, Bianca Guaccero e Andrea Osvart. Media terza serata 6.152.000 - 33.20%

Sanremo 2009 - Conduce Paolo Bonolis, con Luca Laurenti. Media terza serata 9.238.000 - 47.17%

Sanremo 2010 - Conduce Antonella Clerici. Media terza serata (dalle 21:10 a 00:58) 10.005.000 - 46%.

Sanremo 2011 - Conduce Gianni Morandi, con Belen Rodriguez, Elisabetta Canalis e Luca e Paolo. Media terza serata 12.363.000 - 50.90%

Sanremo 2012 - Conduce Gianni Morandi, con Rocco Papaleo e Ivana Mrazova. Media terza serata 10.537.000 - 47.76%

Sanremo 2013 - Conduce Fabio Fazio, con Luciana Littizzetto. Media terza serata 10.709.000 - 42.48%

Sanremo 2014 - Conduce Fabio Fazio, con Luciana Littizzetto. Media terza serata 7.673.000 - 34.94%

Sanremo 2015 - Conduce Carlo Conti, con Emma, Arisa e Rocio Munoz Morales. Media terza serata 10.586.000 - 49.50%

Sanremo 2016 - Conduce Carlo Conti, con Virginia Raffaele, Gabriel Garko e Madalina Ghenea. Media terza serata 10.462.000 - 47.88%

Sanremo 2017 - Conduce Carlo Conti con Maria De Filippi. Media terza serata 10.420.000 spettatori con il 49.7%.

Sanremo 2018 - Conduce Claudio Baglioni con Pierfrancesco Favino e Michelle Huzinker. Media terza serata di 10 milioni 825 mila telespettatori con il 51.6%

Sanremo 2019 - Conduce Claudio Baglioni con Virginia Raffaele e Claudio Bisio. Media terza serata 9 milioni 409 mila, pari al 46.7% di share

Claudio Baglioni e Virginia Raffaele (Ansa)
Claudio Baglioni e Virginia Raffaele (Ansa)

Sanremo va, sotto il segno di Venditti - di PIERO DEGLI ANTONI

All'insegna del guardiamo avanti verso il futuro, la terza serata del festival di Sanremo è iniziata trionfalmente con l’esecuzione (sempre mirabilmente coreografata) di Viva l’Inghilterra. Se cercassimo la polemica, bisognerebbe sottolineare il verso "Viva l’Inghilterra - Ma perché non sono nato là". Anche questo un testo sottilmente anti-governativo da parte del compagno Baglioni? Mah. Per fortuna il brano è del 1973, altrimenti gli avrebbero dato la colpa della Brexit. Per l’occasione Virginia Raffaele e Claudio Bisio (vestito con una giacca evidentemente confezionata con scampoli assortiti da un sarto che aveva assunto una dose eccessiva di Rolls Royce) sono stati soprannominati (da Baglioni stesso) 'The Queen' e 'The King'.

I due hanno inscenato una sapida gag direttamente ispirata all’aurea tradizione dei giochi di Capodanno: Virginia leggeva il regolamento, Bisio lo mimava. Altra gustosa gag molto innovativa subito dopo: prendendo a pretesto un vecchio grammofono, la Raffaele ha mescolato canzoni d’antan e brani più recenti facendo finta di incepparsi, numero che ripete da anni e che assomiglia tremendamente a quello dell’altro giorno, con la mescolanza dei musical. La fantasia al potere. Esaurita la prima parte diciamo così comica ecco Antonello Venditti con la consueta chioma sponsorizzata dall’Anas, reparto asfaltatura: la sua Sotto il segno dei pesci ha ovviamente scatenato la gioia dei presenti, ma forse, anche, lo smarrimento degli spettatori più giovani visto che, dopo il brano di Baglioni, si sono visti scaraventati contro questo del 1978. Col rinforzo, subito dopo, di Notte prima degli esami eseguita stavolta insieme con Baglioni, pianoforte nero e pianoforte bianco. Per i diversamente giovani un bel momento. A cui è seguita un’altra arguta gag sullo scambio di parole nel brano Ci vuole un fiore. Per dire: fluoro al posto di fiore. Più che un fiore ci vuole fegato.

Altro momento indimenticabile: Ornella Vanoni, impermeabile a qualsiasi richiamo, si è ostinata ad andare a baciare Patty Pravo che attendeva il proprio turno. Incontro ravvicinato tra due mostri, se di bravura o di altro decidete voi. Ornella magnifica, comunque, quando infischiandosene di qualsiasi etichetta, ha rivelato: «Sono venuta qui gratis. Che non diventi un’abitudine». Ma l’autentico delirio collettivo si è scatenato con l’arrivo di Raf e Umberto Tozzi: il pubblico ha spontaneamente intonato Si può dare di più e non avrebbe nemmeno sfigurato in gara. Chiusura con Gente di mare, per favore non tiriamo di nuovo in ballo la faccenda dei migranti. Ultima osservazione: l’unica spiegazione attendibile per la presenza di Paolo Cevoli a Sanremo è che anche lui faccia parte di Friend’s & Partners. Si finisce con Fabio Rovazzi che intona i suoi tre successi, interrotto solo dall’inusitata irruzione di Fausto Leali in versione Cavallo Pazzo. Per il momento della commemorazione ieri sera è stata la volta di Mia Martini, che nella prossima fiction Rai a lei dedicata è impersonata da Serena Rossi. L’attrice ha intonato una più che rispettabile versione di Almeno tu nell’universo.

Qual è il reale clima interno a questo Festival? Una voce anonima nei giorni scorsi ha sussurrato "orrendo", ma la Rai smentisce categoricamente. Ha fatto diffondere una foto in cui Baglioni, la direttrice di Raiuno Teresa De Santis e due consiglieri di amministrazione Rai (uno leghista, l’altro 5 stelle) si fanno fotografare in amorevole posa. Certo ieri mattina Baglioni si è lasciato scappare una frecciatina. Rivolto alla direttrice De Santis ha detto: "Non capisco se quando la direttrice è in platea viene perché le piace oppure per controllarci...". La seconda serata ha registrato 9 milioni 144 mila, pari al 47.3% di share; nel 2018 una media di 9 milioni 687 mila, 47.7% di share. Vedremo l’anno prossimo. L’adombrato progetto di un festival “collettivo” pare una minaccia più che una promessa. Il Festival di Sanremo in Tanti.