Giovedì 25 Aprile 2024

Sanremo 2018, Baglioni: "Ecco il mio Festival 0.0"

Il cantautore romano: "Ho detto tre volte no, mi fa paura...". Piero Pelù, membro della giuria: "Mi sembra di essere al Primo maggio"

Claudio Baglioni al piano. E' direttore artistico di Sanremo 2018 (Ansa)

Claudio Baglioni al piano. E' direttore artistico di Sanremo 2018 (Ansa)

Sanremo (Imperia), 16 dicembre 2017 - E così si alza il sipario su molti dei 'segreti' del festival di Sanremo 2018,  edizione Baglioni. Dopo la serata di ieri, che ha rivelato i nomi dei 20 big e delle giovani proposte, oggi è toccato al direttore artistico in persona spiegare il 'suo' festival, che definisce "0.0". Il cantautore romano non vuole essere protagonista più di tanto (si definisce piuttosto un 'sacrestano', nel senso di uno che sta dietro le quinte) ma tiene a sottolineare che non ci sarà continuità con le edizioni passate della kermesse canora.

"Avevo detto no tre volte"

"Il Festival è sempre stato un grande progetto - dice Claudio Baglioni in conferenza stampa -  Ma nella vita, più che un'impresa è un lusso. Me lo sono concesso dopo averci pensato per un mese e aver detto tre volte no. Al quarto no non ce l'ho più fatta, perché ogni volta alzavo richieste per farmi dire di no e venivo accontentato". Perché tre no prima del sì, e poi perché il sì? "Non mi ritenevo all'altezza, il tempo era pochissimo e mi faceva, anzi mi fa, paura. Sto affrontando una cosa più grande di me. E' come quando vai a cavallo e lui ti modifica la postura. Sanremo è questo cavallo, rischi di uscirne con le gambe disastrate o disarcionato. Ma dopo 50 anni di carriera non potevo farmi impaurire da questa cosa. Sarebbe stato uno smacco personale", ha aggiunto. 

Il sì finale, grazie alla "libertà d'azione" concessa dalla Rai. "Il mio timore era di venire a rappresentare solo un nome. Invece questo non è accaduto", ha spiegato Baglioni.

"Vorremmo un festival nuovo, 0.0"

Il leit motiv di questo 68esimo festival della canzone è la discontinuità: "Credo che chiedendo a me di fare questo Festival, la Rai abbia inteso creare segno di discontinuità con il percorso passato che è andato molto bene - dice ancora il cantante - Ci dovremo confrontare con grandi successi, che è sempre una cosa poco comoda. Ma il pericolo è il nostro mestiere". Quindi la definizione: "Vorremmo un Festival 0.0, né nel segno della tradizione né come evoluzione degli ultimi. Musica e parole saranno le nostre stelle polari".

"Sarò un sacrestano"

Lui, dice, si terrà in disparte il più possibile: "Ci andrò pochissimo sul palco. Ho chiesto di fare il sacrestano, che accende le candele all'inizio e chiude la chiesa quando sono andati via tutti. C'è una paura enorme, che poi diventa adrenalina. La paura fa un bene inverosimile".

PIERO PELU' -  "Mi sono fidato di Baglioni, non sapevo quale fosse il cast dei big e sui ragazzi non avevo nessuna idea - commenta Piero Pelù, membro della giuria di 'Sarà Sanremo' - Claudio mi ha chiesto di venire in giuria e ho detto di sì sulla fiducia. Sono felice delle scelte che sono state fatte. E sono estremamente colpito dal cast di big che è ancora più sorprendente di quanto mi aspettassi".  E la battuta: "Mi sembra di essere al 1° maggio. E' un cast estremamente variegato che tocca un po' tutti i generi musicali. Manca solo il metal ma abbiamo Ermal - scherza - e compensiamo con lui. Complimenti per il lavoro di selezione sorprendente. Mi preparo ad assistere a un'edizione davvero speciale".

ASCOLTI E SOCIAL -  Buon seguito per Sarà Sanremo: la trasmissione proposta in diretta da Villa Ormond è stata vista da 2 milioni 38 mila spettatori risultando in termini di share (11.36 %) la più seguita della fascia oraria. #SaràSanremo - si legge in una nota di Viale Mazzini - è stato il programma più commentato sui social dell'intera giornata di ieri. L'hashtag del programma, entrato in trend topic prima dell'inizio della trasmissione si è posizionato da subito al primo posto dov'è rimasto oltre la fine del programma facendo registrare oltre 206mila interazioni

GIOVANI E BIG, LE CANZONI - Per i Big: Roby Facchinetti e Riccardo Fogli - 'Il segreto del tempo'; Nina Zilli - 'Senza appartenere'; The Kolors - 'Frida'; Diodato e Roy Paci - 'Adesso'; Mario Biondi - 'Rivederti'; Luca Barbarossa - 'Passame er sale'; Lo Stato Sociale con 'Una vita in vacanza'; Annalisa con 'Il mondo prima di te'; Giovanni Caccamo - 'Eterno'; Enzo Avitabile con Beppe Servillo - 'Il coraggio di ogni giorno'; Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico - 'Imparare ad amarsi'; Renzo Rubino - 'Custodire'; Noemi - 'Non smettere mai di cercarmi'; Ermal Meta e Fabrizio Moro - 'Non mi avete fatto niente'; Le vibrazioni - 'Così sbagliato'; Ron - 'Almeno pensami'; Max Gazzè - 'La leggenda di Cristalda e Pizzomunno'; Decibel - 'Lettera dal Duca'; Red Canzian - 'Ognuno ha il suo racconto'; Elio e le storie tese - 'Arrivedorci'.

Per le nuove proposte: Eva con 'Cosa ti salverà', Mirkoeilcane con 'Stiamo tutti bene', Lorenzo Baglioni con 'Il congiuntivo', Giulia Casieri con 'Come stai' e Ultimo con 'Il ballo delle incertezze', Mudimbi - 'Il mago'.  A loro si aggiungono i due vincitori di Area Sanremo Leonardo Monteiro e Alice Cairoli

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro