Sands sul monte della paura Disperso da una settimana

di Giovanni Bogani

L’attore britannico Julian Sands, il protagonista – con Helena Bonham Carter – di Camera con vista, risulta disperso da una settimana, dopo che era uscito per una escursione sul monte Baldy, una montagna californiana a ottanta chilometri circa a nord-est di Los Angeles. Il monte Baldy è considerata una delle montagne più pericolose da scalare negli Stati Uniti.

L’allarme per la scomparsa dell’attore era stato dato già nella giornata di venerdì 13. Le ricerche sono partite immediatamente, ma si sono dovute interrompere l’indomani, a causa delle pessime condizioni atmosferiche e del rischio di valanghe.

Julian Sands è un grande appassionato di alpinismo. "Amo scalare le montagne, ho passato un sacco di tempo, nel corso degli anni, sulle Alpi, sulle Ande e in Alaska", aveva detto, nel 2020, rivelando che i momenti più felici della vita erano quelli vissuti "in cima a una montagna, in un glorioso, gelido mattino".

Le ricerche sono proseguite in elicottero e con i droni, mentre non è stato possibile, per più di quattro giorni, organizzare una squadra di ricerche a terra. Le temperature nella zona del monte Baldy oscillavano, ieri, fra -7° centigradi e -3°, e negli scorsi giorni sono state costantemente sotto lo zero. Un’auto, che si ritiene appartenga a Julian Sands, è stata trovata da una squadra di soccorso durante le ricerche dell’attore scomparso.

Sands, nato a Otley, vicino a Leeds, nel Regno Unito 65 anni fa, ha due figlie, Imogen e Natalya, avute dalla giornalista e scrittrice americana Evgenia Citkowitz, sua moglie dal 1990. E ha un figlio, Henry, avuto dal precedente matrimonio con Sarah Sands, giornalista della BBC. Quest’ultimo si è unito alla squadra dei ricercatori in California, e sta cercando di ripercorrere il cammino del padre, con l’aiuto di uno scalatore esperto.

Nel corso della sua carriera Sands è apparso in più di 150 film e serie tv. Camera con vista, girato a Firenze, tratto dal romanzo di E.M. Forster e diretto da James Ivory nel 1985, vinse tre Oscar e dette all’attore la notorietà internazionale: avrebbe potuto replicare all’infinito il personaggio dell’eroe bello, raffinato e romantico, ma dopo quel film Sands ha scelto, invece, strade più coraggiose. Pellicole come Urla del silenzio, o Il pasto nudo di David Cronenberg, Boxing Helena di Jennifer Lynch, e lo psichedelico Via da Las Vegas. Dopo Camera con vista era tornato in Italia per lavorare con i fratelli Taviani ne Il sole anche di notte, nel 1990. Ha avuto un ruolo anche in Millennium – Uomini che odiano le donne di David Fincher, dal thriller scandinavo di Stieg Larsson.

"Ma non mi importa di essere un attore. Qualche giorno fa", diceva in un’intervista del 2020, "ero solo un uomo di una certa età che chiedeva un sorso d’acqua, in un sentiero sulle montagne di Santa Monica. Che importa se sei un attore, in quei casi? Ero solo un uomo, totalmente grato per la gentilezza di un estraneo che mi dava l’acqua di cui avevo bisogno. Era un caldo terribile, non potevo portare con me tutta l’acqua di cui avevo bisogno: e cento chilometri lungo le montagne sono una lunga strada, senza acqua". Quella volta gli era andata bene. La speranza è che il miracolo si ripeta.