Safer Internet Day, tre film da guardare per difendersi dal Web

Dal cybebullismo alle fake news, da come funzionano i social network ai danni sulla nostra salute mentale: ecco tre spunti di ragionamento

Dettaglio del poster di 'The Social Dilemma' - Foto: Netflix

Dettaglio del poster di 'The Social Dilemma' - Foto: Netflix

Martedì 9 febbraio cade il Safer Internet Day, vale a dire la giornata internazionale istituita dall'Unione Europea nel 2004 per sensibilizzare intorno ai rischi connessi all'utilizzo della Rete. Un tema che è spesso legato al fenomeno del cyberbullismo e a quello delle fake news. Per dare un contributo alla discussione e alla presa di coscienza, abbiamo selezionato tre film che affrontano questi temi: un documentario ('The Social Dilemma'), un teen drama (Cyberbully - Pettegolezzi online') e un docu-drama ('Cyberbully').

The Social Dilemma (2020)

Documentario disponibile in streaming su Netflix, utilizza interviste a ex programmatori, dipendenti e manager di grandi compagnie informatiche per ragionare sull'ascesa dei social network e l'impatto che hanno avuto sulla società contemporanea. La tesi che emerge è fortemente critica (a volte anche troppo, secondo alcuni osservatori), perché si parla apertamente dei danni per la salute mentale causati soprattutto ai più giovani, di algoritmi studiati per indurre dipendenza, dei fenomeni di raccolta e vendita di dati personali che vengono poi utilizzati per scopi pubblicitari, o peggio per orientare politicamente la popolazione attraverso fake news e teorie del complotto. Alla fine, 'The Social Dilemma' fornisce una serie di raccomandazioni pratiche per utilizzare Internet in modo più consapevole e sicuro, dalla scelta di motori di ricerca come Qwant (che non immagazzinano dati sulle ricerche precedenti) a quella di cercare su YouTube ciò che ci interessa, senza accettare i video consigliati di default.

Cyberbully - Pettegolezzi online (2011)

Teen drama prodotto direttamente per la televisione statunitense ABC Family, in collaborazione con una rivista per ragazze d'età compresa fra 13 e 19 anni (Seventeen). Racconta la storia di una diciassettenne che si iscrive a un popolare social network, ma che finisce in una spirale di bullismo virtuale, comprese operazioni di hacking del suo profilo in modo da postare a suo nome messaggi che però lei non ha scritto né mai scriverebbe. Gli insulti costanti che riceve la precipitano in una pericolosa depressione, ma sono anche l'occasione per scoprire che il bullismo è molto più diffuso di quanto credesse e che le istituzioni, in primis la scuola, dovrebbero fare di più per evitarlo. 'Cyberbully - Pettegolezzi online' è stato accolto bene dalla critica ed è considerato un valido punto di partenza per intavolare un discorso serio intorno al cyberbulilsmo. Il film è disponibile nella sua interezza, su YouTube.

Cyberbully (2015)

Titolo praticamente uguale al film precedente, anch'esso realizzato per la televisione (ma questa volta la britannica Channel 4) e pure lui incentrato sul fenomeno del bullismo online. Le differenze sono che siamo di fronte a un docu-drama, non a una pellicola pienamente di finzione, e che la protagonista è decisamente più famosa, perché si tratta di Maisie Williams, la Arya Stark della serie TV 'Il trono di spade'. L'aspetto più interessante, oltre all'elemento che maggiormente si distacca dal titolo precedente, quello del 2011, è che rivela come alcuni bulli siano inconsapevoli del reale effetto di ciò che postano online: il film non li scusa, anzi, ma fa suonare un prezioso campanello d'allarme. Anche in questo caso, 'Cyberbully' si può guardare su YouTube, solo però in lingua originale.