Romulus, il caos prima di Roma "Un mondo di vittime e predatori"

Un mondo primitivo e brutale governato dalla natura e dagli dei, da cui sorgerà uno degli imperi più grandi e potenti di sempre.

Fra storia, leggenda e rivoluzione, arriva l’epico racconto della nascita di Roma nella nuova serie Sky Original: Romulus, da domani in esclusiva su Sky e in streaming su Now Tv. Creata, diretta e prodotta da Matteo Rovere, che firma per la prima volta un progetto per il piccolo schermo – già evento speciale alla Festa del Cinema di Roma 2020 – la serie è al tempo stesso un grande affresco epico e una realistica ricostruzione degli eventi che portarono alla nascita di Roma. I dieci episodi sono stati girati in protolatino (come Il primo re), ma su Sky Atlantic andranno in onda doppiati in italiano, ma si potrà scegliere anche la versione in lingua originale.

Diretta a sei mani da Matteo Rovere, Michele Alhaique ed Enrico Maria Artale la serie - una produzione Sky, Cattleya - è ambientata nell’VIII secolo prima della nascita di Cristo: aprirà ogni episodio un evocativo tema musicale cantato da Elisa, in una personalissima versione di Shout dei Tears for Fears, mentre la colonna sonora è dei Mokadelic.

"Romulus non fa da prequel al film Il primo re del 2019 – spiega Matteo Rovere – , ma ne elabora una versione indipendente, concentrata sulle vicende di una vestale (Marianna Fontana), di un giovane schiavo (Francesco Di Napoli) e di uno dei due giovani principi di Albalonga (Andrea Arcangeli)".

Per i tre attori protagonisti "c’è stata una grande preparazione fisica e psicologica e una grande concentrazione per imparare la lingua, il protolatino". Non solo: "C’è chi si è sottoposto a dieta iperproteica e chi ha mangiato meno per essere più asciutto, abbiamo preso lezioni di cavallo, tutti abbiamo sofferto il freddo – confida Rovere – . La serie è ambientata in un universo brutale e gli uomini sentono ovunque la presenza misteriosa e ostile degli dei".

La storia si sviluppa in un periodo precedente alla vicenda del film Il primo re, un’epoca lontana di cui non si sa molto e dove anche le leggende si perdono nella notte dei tempi. "Romulus propone una ricostruzione fedelissima, fatta con gli archeologi e alcuni importanti storici che abbiamo consultato, ma allo stesso tempo è anche libera nel rapporto con il mito", conclude orgoglioso il creatore del progetto.

Re. Spe.

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