
Presentato di recente a Milano il docufilm Surrender - Era scritto nel destino approda il 10 a Bologna, il 22 a Firenze, e il 23 a Roma. Si tratta della straordinaria storia di Richard Romagnoli (49 anni) formatore, anchor man e coach nato a Bellaria Igea Marina, Rimini, ideatore del metodo “Happygenetica“ che fonde scienza e felicità. Nel docufilm diretto da Thomas Torelli e tratto dal suo libro Era scritto nelle foglie del destino, Romagnoli racconta il suo lungo e periglioso cammino tra l’Italia e l’India.
Romagnoli, partiamo dal libro.
"È la mia decima opera, ed è la continuazione della mia primissima pubblicazione Ho imparato a ridere che sta per uscire in una nuova edizione. Racconta la mia esperienza vissuta in India, a Puttaparthi, dove mi ero trasferito una decina di anni fa con Sara, mia moglie, e le nostre due figlie, Matilde che ha 20 anni e Sofia di 13, allora bambine. Dopo aver vissuto alcuni anni in India, appena scoppiò il caso dei marò ci venne intimato di rientrare nel nostro Paese. Per poi riottenere il visto dopo 11 anni".
Un bel trambusto?
"Tornati in Italia ci siamo trovati con soli 200 euro in tasca, senza casa e senza lavoro. Abbiamo dovuto ricostruirci una vita con tanta difficoltà e rabbia interiore perché cacciati dall’India. Con l’incontro con il mio maestro spirituale (Sathya Sai Baba) e con la terapia della risata sono però riuscito a sconfiggere depressione e frustrazione, e ho deciso di testimoniare tutto in un libro: se abbiamo voglia di prendere in mano la nostra vita, può accadere qualcosa di bello".
Così è nato il docufilm Surrender?
"I protagonisti siamo io, Sara e le nostre figlie. Insegno il mio metodo Happygenetica, come le pratiche meditative e la terapia della risata. Energie che si muovono con la gratitudine e il perdono e che ci hanno permesso d’intraprendere la strada della resilienza dell’anima, dell’unità".
La Laughter Yoga Foundation India l’ha nominata ambasciatore della risata nel mondo.
"Si, risata yogica: non quella dei cabarettisti, ma quella curativa: quando ridiamo sprigioniamo endorfine, dopamina, ossitocina e ormoni che incrementano la felicità. Alle presentazioni del docufilm, con il regista, dialoghiamo di questo col pubblico e concludiamo ogni incontro con la messa in pratica di quanto insegno per far tornare a casa le persone con l’energia della felicità".
Nives Concolino
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