
Rolling Stones
L’immagine scelta per raccontare ‘Hackney Diamonds’, il nuovo disco di inediti dei Rolling Stones arrivato dopo ben 18 anni, è un maledetto tuffo al cuore. Sono rimasti in tre. E l’assenza di una figura di stile come Charlie Watts, con le sue camicie bianche e la sua faccia pulita a far da contraltare agli eterni ragazzacci Keith Richards e Mick Jagger, suona spietata come la foto di un ponte a cui hanno segato un pilone. Eppure la carica di questo disco, in uscita mondiale il 20 ottobre per la Universal, è a mille grazie anche allo stesso Watts. Il batterista degli Stones, scomparso due anni fa a 80 anni, aveva infatti fatto in tempo a partecipare a due brani: ‘Mess it up’ e ‘Live by the sword’, e poi è stato lui a scegliere Steve Jordan, il batterista che lo ha sostituito prima sui palchi e poi in studio.
La benedizione del batterista
Il fatto di continuare, hanno spesso ripetuto gli Stones, non era mai stato messo in dubbio: Watts avrebbe voluto così, e così eccoli qua. Con un singolo, ‘Angry’, in radio dal 6 settembre, capace di ricordare fin dalle prime battute che la storia del rock di tutti i tempi deve quasi tutto a questi cinque ex ragazzi londinesi.
Svelata la tracklist
I titoli dei brani sono stati svelati oggi. Oltre ad ‘Angry’ ci sono ‘Get close’ e ‘Live by the sword’, due brani su cui è concentrata l’attesa di molti, poiché metteranno fine a una (falsa) contrapposizione con i baronetti Beatles. E dunque al basso, nelle due canzoni, suonerà insieme a Jagger e soci nientemeno che sir Paul McCartney.
L’ultima reunion
‘Live by the sword’ non è atteso solo per l’ex Beatle, ma anche perché vista col senno di oggi, rappresenta l’ultima, simbolica reunion. Al basso insieme a McCartney suona infatti anche Bill Wyman, fondatore degli Stones, che ha lasciato il gruppo nel 1993 dopo trenta lunghi anni di carriera.
Tanti amici
E poi ancora Lady Gaga in ‘Sweet sound of heaven’, Stevie Wonder alle tastiere in ‘Bite my head off’ e Elton John in ‘Get close’ e la solita ‘Live by the sword’. Gli altri titoli, cento per cento Stones: ‘Depending on you’, ‘Bite my head off’, ‘Whole wide world’, ‘Dream skies’, ‘Mess it up’, ‘Driving me too hard’, ‘Tell me straight’, ‘Sweet sounds of heaven’ e ‘Rolling stones blues’. Dodici tracce in totale, registrate in tutto il mondo, da Los Angeles a Londra, dalle Bahamas a New York. Trentaseiesimo album in studio in 60 anni di carriera. In tre parole: storia-del-rock.