Rocco Siffredi, attore e produttore di film porno, è nato a Ortona (Chieti) 58 anni fa

Rocco Siffredi, molte sono le polemiche per il premio che la sua città natale, Ortona, le attribuirà il 28 dicembre... "Innanzitutto la cosa più bella è pensare a mia mamma, che da lassù mi vedrà e sarà contenta. Probabilmente il Comune ha valutato molto bene prima di decidere. Sono felice perché tutto parte da Ortona, da un’infanzia vissuta in un luogo in cui mai mi sarei aspettato di fare la carriera che ho fatto. Senza mai dimenticare da dove vengo: in ogni intervista che ho dato ho sempre ricordato le mie origini: Ortona, Abruzzo. Probabilmente il premio mi è stato assegnato anche per questo, perché sono sempre rimasto con il cuore in Abruzzo. Sono oltre trent’anni che faccio il produttore di film porno e so che non è facile accontentare tutti. A chi non è contento vorrei dire: prendetela con leggerezza perché alla fine è un premio alla simpatia. Non ho mai creato situazioni imbarazzanti. Ho guardato l’elenco delle persone a cui è stato dato il premio in precedenza: persone che sicuramente hanno fatto cose importanti, ma che c’entravano poco con la Resistenza di Ortona. Anche tanti altri premi non mi sembravano molto attinenti" I video porno suscitano ancora scandalo. Che ne pensa?  "Abbiamo sdoganato la violenza, le immagini più cruente, però il sesso per tanti resta ancora un tabù. Significa che ne usufruiscono molto ma poi lo nascondono. Fare ancora questo discorso è fuori luogo, un discorso vecchio come quello delle femministe che mi contestano. Il porno non è più maschilista come un tempo. Il porno è in mano alle donne, le registe sono donne, le attrici donne gestiscono da sole la propria carriera. Oggi la donna decide da sé quel che vuol fare del proprio corpo, la donna oggetto non esiste più. I tempi sono cambiati". Che cosa dirà alla cerimonia di premiazione?  "Non voglio che i ragazzi pensino che prendo il premio grazie al porno. Su questo sono d’accordo con chi mi contesta. Il messaggio deve essere: dovete avere tanta tanta passione in quello che volete fare, perché nella vita nulla è impossibile. Se io ripenso alla mia gioventù a Ortona, non avrei scommesso una lira che sarei tornato a ritirare un premio così importante. Il messaggio è semplice: fate quello che volete voi, non quello che vogliono gli altri. Ma lo dovete fare con passione, allora avrete soddisfazione e gioia. Tanti anni fa, quando ho deciso di fare questo mestiere, Ortona era in grande imbarazzo nei confronti del mio successo. E invece avete visto quello che è successo... Ai ragazzi voglio ricordare: mai dire mai. Però senza copiare gli altri. Non voglio che i giovani pensino: faccio porno e divento come Siffredi. No! Ti metti in una via di non ritorno perché so cosa vuol dire lavorare col sesso".

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Rocco Siffredi, molte sono le polemiche per il premio che la sua città natale, Ortona, le attribuirà il 28 dicembre... 
"Innanzitutto la cosa più bella è pensare a mia mamma, che da lassù mi vedrà e sarà contenta. Probabilmente il Comune ha valutato molto bene prima di decidere. Sono felice perché tutto parte da Ortona, da un’infanzia vissuta in un luogo in cui mai mi sarei aspettato di fare la carriera che ho fatto. Senza mai dimenticare da dove vengo: in ogni intervista che ho dato ho sempre ricordato le mie origini: Ortona, Abruzzo. Probabilmente il premio mi è stato assegnato anche per questo, perché sono sempre rimasto con il cuore in Abruzzo. Sono oltre trent’anni che faccio il produttore di film porno e so che non è facile accontentare tutti. A chi non è contento vorrei dire: prendetela con leggerezza perché alla fine è un premio alla simpatia. Non ho mai creato situazioni imbarazzanti. Ho guardato l’elenco delle persone a cui è stato dato il premio in precedenza: persone che sicuramente hanno fatto cose importanti, ma che c’entravano poco con la Resistenza di Ortona. Anche tanti altri premi non mi sembravano molto attinenti" 
I video porno suscitano ancora scandalo. Che ne pensa? 
"Abbiamo sdoganato la violenza, le immagini più cruente, però il sesso per tanti resta ancora un tabù. Significa che ne usufruiscono molto ma poi lo nascondono. Fare ancora questo discorso è fuori luogo, un discorso vecchio come quello delle femministe che mi contestano. Il porno non è più maschilista come un tempo. Il porno è in mano alle donne, le registe sono donne, le attrici donne gestiscono da sole la propria carriera. Oggi la donna decide da sé quel che vuol fare del proprio corpo, la donna oggetto non esiste più. I tempi sono cambiati". 
Che cosa dirà alla cerimonia di premiazione? 
"Non voglio che i ragazzi pensino che prendo il premio grazie al porno. Su questo sono d’accordo con chi mi contesta. Il messaggio deve essere: dovete avere tanta tanta passione in quello che volete fare, perché nella vita nulla è impossibile. Se io ripenso alla mia gioventù a Ortona, non avrei scommesso una lira che sarei tornato a ritirare un premio così importante. Il messaggio è semplice: fate quello che volete voi, non quello che vogliono gli altri. Ma lo dovete fare con passione, allora avrete soddisfazione e gioia. Tanti anni fa, quando ho deciso di fare questo mestiere, Ortona era in grande imbarazzo nei confronti del mio successo. E invece avete visto quello che è successo... Ai ragazzi voglio ricordare: mai dire mai. Però senza copiare gli altri. Non voglio che i giovani pensino: faccio porno e divento come Siffredi. No! Ti metti in una via di non ritorno perché so cosa vuol dire lavorare col sesso". 
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