Giovedì 18 Aprile 2024

La Ghiacciaia, il ristorante realizzato in un bunker della Grande Guerra

In Veneto un ex deposito di munizioni della Grande Guerra è stato trasformato nel nuovo ristorante La Ghiacciaia. In questo contesto così intriso di storia, il ristorante dall’atmosfera affascinante promette di conquistare i palati e le attenzioni di moltissimi.

Un minuzioso progetto di recupero

Un minuzioso progetto di recupero

Inaugurato a fine 2019, il ristorante La Ghiacciaia di Pederobba (TV) è il risultato di un attento progetto di rigenerazione che ha voluto unire le diverse anime del luogo valorizzandone le caratteristiche storiche: dapprima ghiacciaia secentesca di villa nobiliare di proprietà dei conti Pola-Neville, poi deposito di munizioni durante la Grande Guerra. L’edificio è immerso tra le vigne del prosecco del territorio trevigiano ed è stato oggetto di un minuzioso recupero dell’esistente, che ha dato vita ad un equilibrio di volumi e trasparenze. I materiali utilizzati per l’intero progetto curato dallo studio MAO Architects e dall’architetto Erich Milanese, rispettano pienamente il DNA del luogo: cemento, acciaio, vetro, argilla di Possagno e pietra locale si legano in un’armonia collettiva e creano uno spazio curato nei dettagli che arricchiscono elegantemente gli esterni e gli interni. L’illuminazione del verde e dell’antica ghiacciaia ha visto l’utilizzo della serie SPY, ultima collezione di Francesconi Architectural Light, in tutte le sue innumerevoli declinazioni attraverso il supporto tecnico in loco dell’agenzia CF Studio. Il progetto si è articolato in due ambiti di applicazione: per i camminamenti esterni sono stati posizionati i proiettori Spy con steli realizzati ad hoc, con ottiche flood scelte all’interno della variegata gamma disponibile. La massima orientabilità del prodotto, sia rispetto agli assi verticale che orizzontali, ha consentito di rispondere a tutte le esigenze di illuminamento richieste in fase di progettazione con un risultato illuminotecnico rispettoso del contesto architettonico. Per la stanza interna cosiddetta “ghiacciaia”, cuore storico dell’edificio, la serie Spy è stata configurata con particolari attacchi calamitati e con steli miniaturizzati che ne hanno consentito l’installazione al di sotto e lateralmente a un pavimento flottante totalmente vetrato creando un effetto unico nel Suo genere: una sorta di superificie luminosa che si contrappone per leggerezza alla matericità dell’ambiente. Tutti i prodotti installati sia negli ambienti interni sia in quelli esterni sono provvisti di COB LED di ultima generazione ad alto indice cromatico, dimmerabili attraverso sistema TRIAC. Photography: Marco Zanta

 
 
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