Martedì 23 Aprile 2024

Il ristorante che ti fa pagare un extra se hai una "allergia hipster"

Un locale neozelandese riporta nel menu un sovrapprezzo per chi millanta problemi alimentari "alla moda": è solo uno scherzo o fanno sul serio?

C'è un ristorante che carica un extra nel conto per le intolleranze alimentari "finte"

C'è un ristorante che carica un extra nel conto per le intolleranze alimentari "finte"

Un ristorante di Auckland, in Nuova Zelanda, è finito nell'occhio del ciclone quando si è diffusa la notizia che applica un sovrapprezzo per chi ha una "allergia hipster". È stato un utente di Reddit a pubblicare per primo la foto del menu del Satya Chai Lounge dove è riportata la singolare gabella. Una trovata scherzosa, o un colpo basso verso chi ha problemi alimentari? Sulla carta si legge: "Per favore, informateci se avete allergie o esigenze dietetiche particolari. Faremo del nostro meglio per provvedere, anche se non possiamo garantire l'assenza di tracce di allergeni". Fino a qui, una comunicazione standard. Seguono poi le indicazioni dei piatti che possono essere cucinati anche come vegani e senza glutine, e quindi ecco il pomo della discordia: "Sovrapprezzo di 5 dollari per le allergie hipster". Il dibattito fra gli utenti di Reddit si è subito incendiato: da una parte chi l'ha preso come uno scherzo e chi si trova d'accordo sul fare pagare un extra per richieste che complicano il lavoro della cucina, dall'altra chi invece ha visto un gesto di insensibilità nei confronti di persone che devono convivere con problemi seri. Da lì la discussione ha raggiunto i quotidiani nazionali. Il New Zealand Herald ha contattato il proprietario del Satya Chai Lounge, Samrudh Akuthota, il quale ha garantito che il suo ristorante "fa i salti mortali per accontentare i clienti che hanno serie esigenze alimentari". Il sovrapprezzo, spiega, in realtà non viene mai applicato: quella delle allergie hipster vorrebbe essere solo una battuta, rivolta a chi cavalca certe tendenze alimentari convinto che siano di moda e non certo ai celiaci o ai vegani veri. "La cosa frustrante", ha detto Akuthota, "è che ci capitano persone che sostengono di essere celiache e che il frumento e l'orzo possono ucciderle, allora proponiamo loro una birra senza glutine e loro dicono: no, la birra va bene. Così ci prendono in giro". Leggi anche: - La sfida impossibile: mangiare il piatto di nachos più grande del mondo in un'ora - Lo chef stellato che si scaglia contro le "finte allergie" - Perché il ristorante più famoso del mondo ha 13 opzioni per piatto

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