Venerdì 19 Aprile 2024

Reggiseni 'a proiettile' e l’esempio delle dive

Ermanno Scervino prende ispirazione da Ava Gardner e propone una collezione che punta a esaltare il corpo. E Ferrari scopre il rosa

Modello di Ermanno Scervino con il reggiseno 'a proiettile' che esalta le forme

Modello di Ermanno Scervino con il reggiseno 'a proiettile' che esalta le forme

Milano, 26 febbraio 2023 - Vita di una diva. Dalle immagini de La contessa scalza con Ava Gardner, una delle donne più belle di tutti i tempi, Ermanno Scervino ha preso ispirazione per la collezione dell’inverno 2023-2024 che ieri ha sfilato tra gli applausi alla Società del Giardino. Un inno alla bellezza femminile, con la purezza di una sartorialità d’arte viva e contemporanea, con lo stile da sogno ad occhi aperti che ispira ogni capo in passerella, sui corpi di modelle giovani e eteree, emblemi di una femminilità pura ma conturbante. "Bisogna osare, rompere col passato, e lo puoi fare solo con la tecnologia applicata all’alto artigianato del mio atelier fiorentino – racconta Ermanno Scervino che insieme a Toni Scervino, amministratore unico, ha fondato questa eccellenza del vero Made in Italy poco più di vent’anni fa – solo così riesco a far capire ai giovani di oggi cos’è la bellezza. E per questo mi sono ispirato a quella straordinaria di Ava Gardner, per guardare al passato con gli occhi di oggi. E forse come lei c’è solo Angelina Jolie".

In passerella una meraviglia dopo l’altra, tra abiti corti di pizzo o di duchesse che esaltano il corpo, scoprono le spalle e mostrano la forma dei seni con quella forma 'a proiettile' degli anni Cinquanta, oggi sconosciuta ma piena di allure.

Abiti scultura, frutto di una maestria senza uguali delle sarte dell’atelier di Ermanno Scervino, che lavorano sottovesti leggere come un cielo stellato, realizzano tailleur pantaloni leggiadri in velluto color lime o anche fiordaliso, maglieria sublime e preziosa. Per scaldarsi la cappa grigia di pelliccia di lana, il cappotto lungo a spina di pesce di taglio maschile, gli stivali alti fino alla coscia, giacche tutte riprese sul punto vita. La sera esplode tra colori e incanti di pizzo e plissè nude look, con reggiseni svettanti sotto le giacche e sui pantaloni ampi, parka inimitabili che sono nel Dna di Ermanno Scervino. In prima fila Agnese Renzi, amica e cliente fedele, Eva Herzigova sempre bellissima, Anna Dello Russo.

Fa mille passi avanti nell’affermazione dello stile Ferrari nell’abbigliamento Rocco Iannone, direttore creativo della scuderia sartoriale del Cavallino Rampante. A Palazzo Citterio Iannone convince stampa e buyer proponendo una moda dinamica e inedita con una virata al nuovo colore, il rosa, per lei e lui in passerella. Applaudono Lavinia Elkann col figlio Leone, accanto a Gildo Zegna. "Il rosa viene prima del rosso e fino all’Ottocento era un colore virile – racconta Rocco – e l’ho mischiato ad una tavolozza cupa, mantenendo un preciso concetto di evanescenza. Dal riciclo dei nostri pneumatici poi abbiamo creato un filato di nylon gommato che emana bagliori che si chiama Q-Cycle Satin".

Nell’immensità della Fiera di Milano sfila la nuova storia di Ferragamo col tratto del giovane stilista inglese di origini giamaicane Maximilian Davis che studia l’archivio della maison per trovare mille ispirazioni. Cappotti blu coi cappucci bianchi, miniabiti mozzafiato, short all’essenziale con le calze coprenti, trench grigio nuvola di suede, tagli grafici ed essenziali, lui in jeans argento e canottiera bianca.

Elisabetta Franchi, la stilista-imprenditrice leader di un mercato al femminile in continua crescita, ripensa al fascino degli anni Venti col segno grafico dei grattacieli storici di New York, guarda allo chic dell’aviatrice americana Amelia Earhart e lancia i jeans della tuta per il volo decorandoli con le perle, si perde nella sensualità dei ritratti di donna di Tamara de Lempicka, per una collezione che si legge come un caleidoscopio di eleganza forte e allo stesso tempo delicata.

Massimo Giorgetti, direttore creativo di Msgm, gioca coi colori intensi delle pellicce ecologiche che bordano cappelli e scarpe e rimpiange la moda di dieci anni fa "quando c’era meno merchandising, meno social, e i giovani stilisti non erano tanto schiacciati dai gruppi del lusso". Perciò la collezione grida: non perdiamo la nostra indipendenza di stile.

Giornate di grande moda alla Milano Fashion Week e anche di capsule e di accessori. Spicca il progetto intelligente e sostenibile di Bacon-Sugar, con piumini meraviglia disegnati dal famoso buyer Beppe Angiolini chiamato da Andrea Pilato Carrara a usare forme comfort e nylon superleggero imbottito di piuma riciclata. Fra le meraviglie degli accessori, le scarpe e le borse di Rodo, in una collezione che scintilla di lusso e di artigianalità firmata per le calzature da Giorgio Dori (figlio di Gianni) e per le borse da Martina Dori (figlia di Maurizio) terza generazione del brand marchigiano. Per i 70 anni di Pollini, marchio del gruppo controllato da Aeffe della famiglia Ferretti, si rieditano lo stivale Cavaliere e quello smontabile con la zip Daytona.

Gianvito Rossi continua a conquistare mercati con le sue scarpe supersexy che escono dalla fabbrica dove ha fondato anche una Accademia per insegnare con Maestri artigiani ai giovani del futuro.

 

 

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