Mercoledì 24 Aprile 2024

Raffaello, il divin pittore è un’emozione online

Aspettando la riapertura della mostra kolossal a Roma, nel giorno dei 500 anni dalla morte gli Uffizi organizzano un tour virtuale

Madonna della Seggiola di Raffaello Sanzio, databile al 1513-1514

Madonna della Seggiola di Raffaello Sanzio, databile al 1513-1514

Firenze, 6 aprile 2020 - Gran parte delle nostre giornate sono scandite da whatsapp e videochat, nell’illusione di restare connessi al resto del mondo. In tempi di Coronavirus c’è anche chi verrà celebrato in modo atipico. Grazie alle tecnologie. È il caso di Raffaello Sanzio, maestro urbinate classe 1483, che esattamente 500 anni fa, oggi, lasciò il mondo terreno per assurgere all’immortalità. Tutto era pronto per onorare degnamente la ricorrenza, ma pochi giorni dopo l’apertura della mostra allestita alle Scuderie del Quirinale, il mondo ha dovuto prendere l’arte e... metterla da parte. Tutto rimandato? Neanche per sogno, in un modo o nell’altro il Cinquecentenario della morte del “divin pittore” verrà celebrato.  Parte oggi Firenze, con il tour virtuale in tre tappe, alla scoperta dei capolavori di Raffaello. Motore dell’iniziativa, le Gallerie degli Uffizi che pubblicheranno per 3 giorni consecutivi sulla loro pagina Facebook un trittico di video (uno al giorno) dedicato al maestro e alle sue opere. «Abbiamo ben due sale dedicate ai capolavori dell’Urbinate - spiega il direttore Eike Schmidt - : una è agli Uffizi, l’altra è la sala di Saturno nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti, che ospita anche altre opere. Praticamente Firenze custodisce la più alta concentrazione al mondo di dipinti di Raffaello» conclude Schmidt, che domani dalla Galleria Palatina della Reggia “racconterà” ai videoconnessi la Madonna della Seggiola, uno dei principali capolavori del Rinascimento.

Nella Capitale l’esposizione attualmente “in sonno“ alle Scuderie, celebrerà al buio la ricorrenza: ammessi in visita solo un restauratore, che due volte alla settimana fa un giro delle sale per accertare che non ci siano sofferenze, il tecnico degli impianti che deve controllare il funzionamento della super sofisticata climatizzazione e il personale addetto alla sorveglianza. Uno spreco... Ci sono voluti tre anni di lavoro per definire il progetto e metterlo in piedi, le trattative per i prestiti, ottenuti alla fine dai musei di tutto il mondo, dai Vaticani al Prado, dal Louvre alla National Gallery. E le polemiche anche, con il Comitato scientifico degli Uffizi che si è dimesso in massa a pochi giorni dall’apertura per protestare contro la trasferta romana del Ritratto di Papa Leone X. Oltre 77mila i biglietti venduti con 6mila fortunati che sono riusciti a mettersi in fila. In mezzo, l’emergenza Coronavirus, che ha chiuso mostre e musei, congelato prestiti e trasporti, costretto le istituzioni a correre per allungare le coperture assicurative. Ancora non c’è una data nella quale immaginare una riapertura. Impossibile in queste condizioni avviare una trattativa per rinegoziare i circa 50 contratti di prestito. «Noi ci speriamo – confida il presidente delle Scuderie del Quirinale, Mario De Simoni –. Se ne arrivasse la possibilità io sarei disposto a tenere aperto giorno e notte. L’ipotesi più ottimistica? Riuscire ad aprire anche solo una o due settimane. Magari andando un po’ più in là rispetto al limite fissato del 2 giugno, visto che tanto con le frontiere chiuse sarà difficile pure restituire le opere ottenute in prestito».  Tanti gli eventi in vista dell’anniversario, in Italia e non solo. Il più ghiotto è in programma alla National Gallery di Londra, apertura prevista, il 3 ottobre. La seconda grande esposizione dell’anno dedicata al genio urbinate: attese oltre 90 opere dalle più grandi collezioni pubbliche e private del mondo (ma potranno davvero viaggiare?) che i curatori vogliono affiancare ai 10 gioielli conservati a Trafalgar Square: dalla Santa Caterina d’Alessandria alle tre Madonne (la Garvagh, la Mackintosh e la Madonna dei Garofani), fino al celebre e conteso Ritratto di Papa Giulio II momentaneamente ceduto dagli Uffizi alle Scuderie. Tutto il resto, quello cioè che era stato aperto tra febbraio e marzo, è fermo: l’anno di Raffaello deve attendere. 

Film, documentari e la lezione di Fo. In tv Sky Arte propone Raffaello - Il principe delle Arti (oggi alle 19.45 e poi on demand), film con Flavio Parenti nei panni del pittore; su Rai Storia stasera alle 21.10 il doc in prima tv La Roma di Raffaello di Davide Savelli e Massimiliano Griner.

Alla radio, in omaggio a Raffaello, Rai Radio Tre dedica l’intera giornata di oggi al tema della Bellezza. Radio Techetè riscopre la lezione-spettacolo Raffaello secondo Dario Fo (in podcast e on demand). 

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