Venerdì 19 Aprile 2024

Quel cadavere nella carrozza della Santa E la vice questore Guarrasi fa i conti col passato

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Il piacere (della lettura) e i rischi. Vanina Guarrasi, personaggio creato da Cristina Cassar Scalia, è una poliziotta con un passato ingombrante (anche dal punto di vista sentimentale) e un presente votato alla ricerca della verità. E spesso nelle sue indagini passato e presente s’intrecciano. Vanina è un personaggio letterario amabile, cui ci si affeziona in fretta per i suoi vezzi (i dvd del cinema italiano degli anni ’60-’70 e il cibo siciliano) e anche per la sua abilità, supportata dal commissario in pensione Patané, nello scoprire l’assassino. I rischi però, pur nell’assoluta godibilità di questi gialli, è che ci si abitui così tanto, dal non provare nemmeno un piccolo sussulto. E che il tutto diventi un cliché ben scritto e ben definito, ma sempre un cliché. Che non si discosta molto dall’ossatura narrativa che ha reso celebre Camilleri con il suo Montalbano.

La carrozza della Santa è il sesto libro con protagonista la vice questore Vanina Guarrasi che si trova un cadavere nella carrozza nel giorno della festa della patrona. Piano piano lei riesce a riannodare tutti i fili. Come sempre. E soprattutto fa i conti, in maniera più decisa, con il suo passato. E con Palermo da dove è scappata per raggiungere Catania e trovare un po’ di pace anche dai suoi demoni e dove è costretta comunque a tornare.

Matteo Massi

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