Quei ragazzi degli anni Settanta Una radio e la voglia di sognare

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Anni Settanta. un gruppo di ragazzi e l’avventura di mettere in piedi una radio libera… Trasmettere, comunicare, far sentire la propria voce, in un’epoca in cui il grande entusiasmo rabbioso e speranzoso del ’68 si è affievolito, ma anche incattivito.

L’avventura della radio, capace di creare un vortice di attrazione, è il palcoscenico sul quale si muovono quei ragazzi, spinti avanti dal tentativo di farsi largo a spallate in un mondo dove gli spazi vitali, che solo qualche anno prima sembravano liberi, adesso sono ingombrati da strade nelle quali non si riconoscono.

Il romanzo racconta le loro curiosità, il loro desideri, le paure, le domande, i sogni… Equilibri, disequilibri, passi falsi, ragazze viste da vicino e da lontano, baci che volano e baci che non arrivano.

Il vero protagonista di Radio Magia è dunque l’animo umano, come è giusto che sia. Uno sguardo sul passato che meritava di essere raccontato. Ma tutto questo non sarebbe nulla se non fosse “accompagnato” dalla limpida e potente scrittura di Valerio Aiolli, capace di affondare lo sguardo in profondità

con l’arma letteraria della semplicità.

Marco Vichi

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