Quarant'anni di U2 in quattro libri

A Dublino, nella cucina di una casa di Artane, un sobborgo della capitale Irlandese, il 25 settembre 1976 quattro ragazzi neanche ventenni si incontrano per formare una band. I giovani si chiamano Larry Mullen, Adam Clayton, Paul David Hewson (detto Bono) e David Howell Evans (alias The Edge), e il nome che scelgono per la loro formazione è Feedback, trasformato poi in The Hype e successivamente in U2. Da quel giorno di quarant'anni fa i quattro non smettono più di suonare assieme, riuscendo a scrivere un'importante pagina nella storia della musica contemporanea. 

Con album come The Joshua Tree, Achtung Baby o Zooropa e brani indimenticabili come Where the Streets Have No Name, With or Without You, Sunday Bloody Sunday, hanno saputo raggiungere un posto di prim'ordine nel pantheon della musica, riuscendo anche a coniugare la loro arte con un forte impegno sociale.

Per celebrare Bono e compagni abbiamo selezionato quattro libri, utili a riscoprire la loro storia umana e artistica.

“U2. La leggenda”, di Brian Boyd

Con questo volume è possibile percorrere in modo completo l'intera carriera degli U2, accompagnati da Brian Boyd, autorevole giornalista irlandese molto amico della band. Il libro è arricchito da curiosità, aneddoti poco conosciuti e una serie di memorabilia, tra cui manifesti di grande formato, volantini storici e fotografie rare.

(Edito da 24 Ore Cultura)

“U2. The name of love. Testi commentati”, di Andrea Morandi

Il successo degli U2 non si misura solo per la portata rivoluzionaria del loro modo di suonare e comporre musica nel panorama del rock, ma anche, e per qualcuno soprattutto, per i loro testi. Questo libro è un ottimo supporto per comprendere la forza e il peso delle loro parole.

(Edito da Arcana)

“La filosofia degli U2. Il conflitto tra eros e agape”, di Donato Ferdori 

Si tratta di un'interessante e ambiziosa lettura in chiave filosofica della produzione artistica degli U2. Secondo il filosofo Donato Ferdori, infatti, è possibile rintracciare nei concetti espressi nei testi della band una sorta di ricerca di una definizione nuova e completa dell'amore. Il tentativo di risolvere un dilemma che accompagna l'uomo sin dall'antichità, ossia il conflitto tra eros e agape, due parti apparentemente inconciliabili dell'amore: da una parte l'estremo desiderio di ottenere e possedere l'oggetto amato e, dall'altra, il sentimento disinteressato e non possessivo.

(Edito da Mimesis)

“Killing Bono”, di Neil McCormick

Un divertente e inusuale resoconto della storia della band irlandese raccontata da un punto di vista particolarmente privilegiato. L'autore, Neil McCormick, negli anni Settanta era un giovane intenzionato a diventare qualcuno nell'universo del rock. Nella sua scuola altri quattro ragazzi nutrivano lo stesso desiderio: solo che questi non erano persone qualunque, ma i futuri U2. Così, mentre Bono e gli altri iniziano a scalare le classifiche, Neil e suo fratello tentano di rincorrere la fama, affrontando scottanti sconfitte e tragicomiche fatalità. Il volume è accompagnato da una prefazione firmata da Bono.

(Edito da BUR)