Alcune prove giornalistiche giovanili di Giovanni Verga, per lo più note politiche e critiche teatrali, erano considerate perdute. Se ne aveva conoscenza solo per qualche riferimento nelle corrispondenze private e nel rapporto con l’amico Nicolò Niceforo. Seguendo proprio quelle tracce, lo studioso Massimo Bonura ha ora recuperato la parte meno conosciuta del Verga giornalista. E la approfondisce nel libro Verga e i mass media: il giornalismo politico-teatrale e il cinema, edito da University Press. Per ritrovare lo scrittore perduto Bonura è andato alla ricerca dei numeri superstiti di tre giornali catanesi dell’Ottocento sui quali Verga scriveva poco più che ventenne: Roma degli Italiani, Il diavoletto e L’indipendente.
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