Quando cambia l'ora: l'autunno e il ritorno di quella solare

Appuntamento con l'ora solare a fine ottobre, mentre l'Italia non ha ancora preso una decisione sull'abolizione (o meno) di questa pratica

Ritorno all'ora solare

Ritorno all'ora solare

Roma, 24 settembre 2021: il cambio dell’ora, che ci riporterà a quella solare, è un appuntamento autunnale ormai fisso. Nella notte tra sabato 30 e domenica 31 ottobre 2021, alle 3,00, sarà necessario spostare le lancette indietro di un'ora secondo il tradizionale appuntamento autunnale. Lo scopo è quello di farci guadagnare, con l’avvento dei mesi più bui dell’anno, sessanta minuti di luce al mattino. L'ora solare ci accompagnerà nei mesi freddi, fino a marzo 2022 quando, nella notte fra sabato 26 marzo e domenica 27, verrà nuovamente ripristinata l'ora legale.

Cos’è l’ora solare

L’ora solare rappresenta l’orario scandito dal proprio fuso orario di riferimento, in un certo senso potremmo qualificarla come l'ora "normale”. Al contrario l’ora legale potrebbe essere considerata una sorta di "trucco", per risparmiare sul consumo di energia, che viene impiegato in primavera ed estate. Sull’origine di questa trovata si rincorrono diverse leggende, una delle quale scomoda niente meno che Benjamin Franklin. In realtà lo scienziato e politico, che fra i suoi vari talenti poteva annoverare un notevole senso dell'umorismo, quando nel 1784 si trovava a Parigi in qualità di ambasciatore scrisse una lettera al quotidiano Journal de Paris, in cui, ironizzando sulle presunte abitudini poco mattiniere dei cittadini francesi, calcolava quante candele si sarebbero potute risparmiare se i parigini avessero usato tutta la luce del sole disponibile durante la giornata, invece di alzarsi tardi. Insomma, si può dire piuttosto che da un pungolo satirico sia giunta l’idea. Sarà, nel 1895, l'entomologo neozelandese George Vernon Hudson a proporre seriamente di far avanzare gli orologi di due ore per sfruttare l'irradiazione solare durante la bella stagione. L’intuizione fu poi ripresa dal costruttore britannico William Willett, trovando questa volta l'appoggio della Camera di Comuni del Regno Unito, che nel 1916 approvò il British Summer Time, ossia lo slittamento in avanti dell'ora nel corso dell'estate. E presto si diffuse anche in altri Stati.

 

Il futuro del cambio dell’ora

Negli ultimi anni si è discusso se abolire o meno l’ora legale; poco più di 3 anni fa, tra luglio e agosto 2018, è stata avanzata la proposta di abolizione, caldeggiata soprattutto dai Paesi nord-europei, capeggiati da Polonia e Finlandia. Nella discussione che è seguita alla Commissione Europea non si è raggiunto un compromesso che accontentasse tutti i Paesi membri. Lo scenario più accreditato è che si opti per una decisione a blocchi: i Paesi meridionali dell’Unione potrebbero tenere l’ora legale per tutto l’anno, mentre quelli settentrionali manterrebbero per 12 mesi l'ora solare. L’Italia non ha ancora preso una posizione, al contrario della Francia, che ha scelto di bandire il cambio orario.

 

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