Giovedì 25 Aprile 2024

Qualità e sostenibilità Un connubio possibile per le ceramiche Florim

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Un impegno concreto verso la sostenibilità. C’è anche Florim tra le aziende italiane che per prime hanno aderito a ’CO2alizione’, dichiarando il proprio impegno verso la neutralità climatica. Si tratta di un’iniziativa che punta a far adottare una pratica di governance innovativa che vede lo statuto societario come strumento della formalizzazione dell’impegno. Per Florim - prima industria ceramica diventata Società Benefit e a oggi l’unica certificata B Corp - il progetto per arrivare a un equilibrio tra emissioni e assorbimento di CO2 si intreccia con la strada delle rinnovabili e dell’efficienza.

L’azienda, in condizioni ottimali, può già autoprodurre tutta l’energia elettrica utile al funzionamento dei siti produttivi in Italia e, in caso di necessità, acquista dalla rete solo energia prodotta da fonti rinnovabili. Nell’headquarter di Fiorano sono stati installati 42mila metri quadri di pannelli fotovoltaici con una potenza di picco di 7,7 MWp. A questi si aggiungerà un nuovo impianto fotovoltaico a Mordano, con una potenza di 4,5 MWp. Florim continua l’integrazione della flotta con nuove auto ibride e sta installando nuove colonnine di ricarica per le auto elettriche. L’azienda sta inoltre introducendo un adeguamento degli impasti dei prodotti con l’obiettivo di ridurre l’utilizzo di materie prime, acqua ed energia ed è in corso un’analisi di fonti alternative per i mezzi di trasporto per la movimentazione delle merci. "La volontà è quella di raggiungere le zero emissioni nette nel minor tempo possibile e un team dedicato è già al lavoro su questo specifico obiettivo" commenta il presidente di Florim Claudio Lucchese.

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