Russian President Vladimir Putin (C), Defense Minister Sergei Shoigu (R) and Prime Minister Dmitry Medvedev pose for a picture as they visit an ice cavern on Alexandra Land Island in the remote Arctic islands of Franz Josef Land on March 29, 2017. (Photo by Alexei Druzhinin / POOL / AFP)

Putin e Shoigu nel 2017 nella Terra di Francesco Giuseppe

Roma, 31 gennaio 2023 - Nell'Artico si combatte da tempo una guerra sui confini (e sul fondale dell'Oceano), in una terra ricchissima di materie prime, gas e petrolio prima di tutto. Vladimir Putin è tra i protagonisti. Marco Di Liddo, responsabile analisti del Cesi - il centro studi internazionali - spiega cosa dicono le convenzioni e qual è il buco normativo. "Artide e Antartide - chiarisce - sono considerati patrimonio di tutta l’umanità". Quindi non sono tutelati? "Esatto, di fatto non sono tutelati".  "Cosa dice la Convenzione di Montego Bay" "Dobbiamo partire dalla Convenzione di Montego Bay - spiega l'analista -. Quella è la base che tutti gli stati rivieraschi utilizzano per avanzare le proprie rivendicazioni sull’Artico. È lo stesso corpo normativo che viene utilizzato per qualsiasi altra rivendicazione di carattere marittimo. Le acque di uno Stato partono dalla linea della costa fino a 12 miglia nautiche, una ventina di chilometri. Quello è il confine terrestre. Le acque che si trovano dentro questa linea di base sono chiamate interne. Ad esempio una insenatura, una piccola baia. Poi ci sono le acque territoriali, fino a 12 miglia nautiche, circa 20-21 chilometri. Quindi una zona contigua, per altre 12 miglia. Per arrivare alla famosa zona economica esclusiva, al massimo fino a 200 miglia nautiche, poco meno di 400 km, dalla linea di base".  Zona economica esclusiva e piattaforma continentale Prosegue Di Lillo: "Mentre nelle acque territoriali si applica in tutto e per tutto la giurisdizione dello Stato, quindi quello è come se fosse territorio nazionale, la zona economica esclusiva serve soprattutto per lo sfruttamento delle risorse naturali, dal punto di vista ittico ma anche idrogeologico, dello Stato che le rivendica. Infine la piattaforma continentale dà un'ulteriore possibilità allo Stato di sfruttare le risorse del mare, però in questo caso in una maniera meno invasiva, solo sul fondale". La guerra artica Le rivendicazioni di Putin all'Onu partono all'alba del suo regno. E proseguono con un progetto preciso: sfruttare al massimo quel 'bancomat'. "Per trovare un compromesso due Stati si devono sedere a un tavolo e tracciare una linea tra le zone economiche esclusive contigue - è la didascalia dell'analista -. Oggi il clima internazionale non aiuta ma anche prima di questo periodo non è mai stato semplice". Anche se lo zar ormai ha qualche difficoltà a mettere le mani sulle ricchezze artiche, "perché non ha il 'piccone' giusto, la tecnologia occidentale è venuta meno e quella cinese non è riuscita del tutto a sostituirla".

Magazine

Roma, 31 gennaio 2023 - Nell'Artico si combatte da tempo <a href="https://www.quotidiano.net/esteri/putin-artico-oceano-ultime-news-1.8489835">una guerra sui confini</a>&nbsp;(e sul fondale dell'Oceano), in una terra ricchissima di materie prime, <a href="https://www.quotidiano.net/magazine/corsa-all-artico-putin-xi-1.8428383">gas e petrolio</a> prima di tutto. Vladimir Putin è tra i protagonisti. Marco Di Liddo, responsabile analisti del Cesi - il centro studi internazionali - spiega cosa dicono le convenzioni e qual è il buco normativo. "Artide e Antartide - chiarisce - sono considerati patrimonio di tutta l’umanità".&nbsp;Quindi non sono tutelati? "Esatto, di fatto non sono tutelati". 
<img alt="Putin e Shoigu nel 2017 nella Terra di Francesco Giuseppe" data-img="/polopoly_fs/1.8453323!/httpImage/image.jpg_gen/derivatives/wide_680/image.jpg" data-img-alt="Putin e Shoigu nel 2017 nella Terra di Francesco Giuseppe" data-img-thumb="/polopoly_fs/1.8453323!/httpImage/image.jpg_gen/derivatives/wide_325/image.jpg" data-polopoly-id="1.8453323" data-shortcode="true" data-type="image" polopoly:contentfilepath="/httpImage/image.jpg_gen/derivatives/wide_325/image.jpg" polopoly:contentid="1.8453323" src="https://cdn.quotidiano.net/polopoly_fs/1.8453323!/httpImage/image.jpg_gen/derivatives/wide_325/image.jpg" title="Putin e Shoigu nel 2017 nella Terra di Francesco Giuseppe"> 
<h2 class="title-paragraph">"Cosa dice la Convenzione di Montego Bay"</h2> 
"Dobbiamo partire dalla Convenzione di Montego Bay - spiega l'analista -. Quella è la base che tutti gli stati rivieraschi&nbsp;utilizzano per avanzare le proprie rivendicazioni sull’Artico. È lo stesso corpo normativo che viene utilizzato per qualsiasi altra rivendicazione di carattere marittimo.&nbsp;Le acque di uno Stato partono dalla linea della costa fino a 12 miglia nautiche, una ventina di chilometri. Quello è il confine terrestre. Le acque che si trovano dentro questa linea di base sono chiamate interne. Ad esempio una insenatura, una piccola baia. Poi ci sono le acque territoriali, fino a 12 miglia nautiche, circa 20-21 chilometri. Quindi&nbsp;una zona contigua, per altre 12 miglia. Per arrivare&nbsp;alla famosa&nbsp;zona economica esclusiva, al massimo fino a 200 miglia nautiche, poco meno di 400 km, dalla linea di base".&nbsp; 
<h2 class="title-paragraph">Zona economica esclusiva e piattaforma continentale</h2> 
Prosegue Di Lillo: "Mentre nelle acque territoriali si applica in tutto e per tutto la giurisdizione dello Stato, quindi quello è come se fosse territorio nazionale, la zona economica esclusiva serve soprattutto per lo sfruttamento delle risorse naturali,&nbsp;dal punto di vista ittico ma anche idrogeologico, dello Stato che le rivendica. Infine la piattaforma continentale dà un'ulteriore possibilità allo Stato di sfruttare le risorse del mare, però in questo caso in una maniera meno invasiva, solo sul fondale". 
<h2 class="title-paragraph">La guerra artica</h2> 
Le rivendicazioni di Putin all'Onu partono all'alba del suo regno. E proseguono con un progetto preciso: sfruttare al massimo quel 'bancomat'. "Per trovare un compromesso due Stati si devono sedere a un tavolo e tracciare una linea tra le zone economiche esclusive contigue - è la didascalia dell'analista -. Oggi il clima internazionale non aiuta ma anche prima di questo periodo&nbsp;non è mai stato semplice". Anche se lo zar ormai ha qualche difficoltà a mettere le mani sulle ricchezze artiche, "perché non ha il 'piccone' giusto,&nbsp;la tecnologia occidentale è venuta meno e <a href="https://www.quotidiano.net/magazine/corsa-all-artico-putin-xi-1.8428383">quella cinese </a>non è riuscita del tutto a sostituirla". &nbsp;

Artico: Putin e la guerra sul fondale (a caccia di gas). Cosa dice la legge del mare

I migliori film e serie coreane (Foto "Avvocata Woo" - Sito Ufficiale Netflix)

Le serie e i film coreani che non puoi perderti 

Sarah Snook in dolce attesa, con il marito alla prima di Succession 4 (Afp)

Succession 4: anticipazioni e polemiche. L'ultima stagione della serie ispirata a Murdoch

Loris Karius, 29 anni, con Diletta Leotta, 31 (Instagram)

Chi è Loris Karius: dalle papere in Champions alla depressione. La rinascita con Diletta

Potrebbe interessarti anche

Diletta Leotta e Loris Karius si abbracciano nel video pubblicato sui social 

Diletta Leotta è incinta di Karius, lacrime di gioia nel video su Instagram

La statua di Sant'Eufemia nella Concattedrale di Santa Maria Assunta ad IrsinA (Matera)

Giornate Fai Primavera 2023: tutto pronto per il 25 e 26 marzo. Cosa vedere e cosa fare

Giornate Fai di primavera 2023: il borgo di Staffolo (Ancona)

Giornate Fai di Primavera 2023: quando serve prenotare. Tutte le informazioni utili

Artico: Putin e la guerra sul fondale (a caccia di gas). Cosa dice la legge del mare - Magazine

Tutte le notizie, foto e video di oggi su cronaca, politica, sport, economia, tecnologia e motori in tempo reale.

Artico: Putin e la guerra sul fondale (a caccia di gas). Cosa dice la legge del mare

Marco Di Liddo (Cesi): il Polo Nord "patrimonio dell'umanità". Ma c'è un problema di mancata tutela

Iscriviti alla newsletter.

Il modo più facile per rimanere sempre aggiornati

Dalla stessa sezione