Anche il metallo più prezioso richiede attenzione. L’oro, infatti, può ossidarsi più facilmente quando entra in contatto con sostanze presenti in detersivi, profumi e creme comuni. Ma anche il sudore, che contiene sali e acidi naturali, può influire sui metalli della lega e provocarne lo scolorimento. È quindi fondamentale dedicare tempo alla cura di gioielli e oggetti di valore per mantenerli lucidi e privi di graffi. È importante informarsi adeguatamente per evitare danni irreparabili. E, a tal fine, conviene seguire alcune linee guida.
Pre-trattamento
Se gli oggetti in oro sono particolarmente sporchi, prima di utilizzare i metodi descritti di seguito, sarebbe opportuno effettuare un trattamento preliminare portando a ebollizione dell’acqua e versandola in un recipiente in cui vanno immersi i gioielli o altri accessori, assicurandosi che siano completamente coperti. Una volta che l'acqua si è raffreddata, si tolgono i preziosi e si osserva il risultato. Attenzione, però: questo metodo va utilizzato solo per oggetti interamente in oro. Il calore dell'acqua bollente può danneggiare le pietre preziose incastonate (eccetto i diamanti), compromettendo la loro lucentezza.
Sapone di Marsiglia
Con questo metodo basta immergere gli oggetti in oro in una soluzione di acqua calda (circa 50°C) e sapone di Marsiglia per alcune ore. Se si ha bisogno di rimuovere sporco ostinato, si può utilizzare uno spazzolino a setole morbide per strofinare delicatamente, evitando graffi. Una volta puliti, si asciugano i gioielli con un panno morbido, preferibilmente in microfibra.
Bicarbonato di sodio
Il bicarbonato è un valido alleato per la pulizia dell’oro, soprattutto se combinato con un normale detersivo per piatti. Bisogna lasciare in ammollo i propri gioielli in una soluzione di acqua, detersivo e bicarbonato per circa 10 minuti. Per i pezzi più sporchi, si può utilizzare uno spazzolino a setole morbide. Successivamente, i monili e gli altri oggetti in oro vanno risciacquati bene con acqua tiepida e asciugati con un panno morbido asciutto e pulito.
Ammoniaca
Usare l’ammoniaca permette di pulire più in fretta, ma bisogna stare attenti, dal momento che si ha a che fare con un prodotto aggressivo. Per questo motivo è opportuno adoperarla solo occasionalmente per una pulizia profonda e su oggetti non troppo delicati. In particolare, è un rimedio sconsigliato per perle e platino. Bisogna diluire al massimo 20 cl di questa sostanza in un litro d’acqua. Dopo aver mescolato il liquido, si immerge ciò che deve essere pulito solo per un minuto. Si risciacqua tutto accuratamente sotto acqua corrente, asciugando con un panno. Durante questa operazione vanno indossati guanti impermeabili per proteggere le mani, evitando il contatto anche con gli occhi.
Prodotti professionali
Oltre alle soluzioni fai-da-te in commercio sono disponibili alcuni prodotti professionali. Per esempio esistono alcuni panni morbidi già impregnati di detergenti specializzati. Basta strofinare delicatamente gli oggetti in oro per farli brillare nuovamente. Ci sono poi formule specifiche per detergenti e creme lucidanti, ideali anche per trattare argento e stagno.